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Esteri

La nuova ambasciatrice, il Papa e un Cimitero militare americano sul mare di Nettuno

Joe Raedle via Getty Images
Joe Raedle via Getty Images 

La nuova ambasciatrice americana presso la Santa Sede, Callista Gingrich, potrebbe forse incontrare il Papa già il 2 novembre al Cimitero militare americano di Nettuno, quando Francesco si recherà per la prima volta dall'elezione di Donald Trump quasi "su suolo americano".

Una decisione, quella del Pontefice di celebrare la Messa per la commemorazione dei defunti nel sacrario dei soldati statunitensi morti durante la Seconda guerra mondiale, che in ambito diplomatico si definirebbe "distensiva" nei confronti dell'inquilino della Casa Bianca dopo le forti tensioni iniziate già da prima della elezione di The Donald. Anche se, nel suo discorso alla Fao, lunedì 16 ottobre Francesco non ha mancato di definire "una disgrazia" per l'umanità e per i più poveri il fatto che vengano abbandonati gli accordi sul clima.

La nuova ambasciatrice è stata confermata lunedì notte dal Senato e la Gingrich ha fatto sapere che sarà a Roma ai primi di novembre (normalmente passano un paio di settimane, dopo la conferma, per la presa di possesso), ma non ha aggiunto niente di più preciso.

La scelta del Cimitero militare di Nettuno per il 2 novembre onora gli Stati Uniti e al tempo stesso è un appello contro le distruzioni di tutte le guerre: nel Cimitero ci sono quasi 8000 tombe, 4000 nomi di dispersi e 490 resti non identificati. Mentre il ricordo della Seconda guerra mondiale - di rientro a Roma Francesco sosterà in preghiera anche alle Fosse Ardeatine - costituirà un monito nei confronti di quella Terza guerra mondiale "a pezzi" che secondo il Papa è in corso e che si alimenta di nuove tensioni, come ad esempio quella tra Stati Uniti e Corea del Nord.

Del voto del Senato americano va sottolineato che la conferma della ambasciatrice è avvenuta con 70 voti a favore contro 23 e anche 20 democratici hanno approvato la scelta Trump. La Gingrich è la moglie dell'ex speaker della Camera Newt, è presidente della Gingrich Productions che ha prodotto una serie di documentari (tra i quali uno su Giovanni Paolo II) e ha lavorato dal 2007 come capo ufficio nel Comitato Agricoltura della Camera.

Si è convertita alla fede cattolica nel 2009 dopo anni di frequentazione della basilica del santuario nazionale dell'Immacolata Concezione di Washington, di cui faceva parte del coro.

A metà luglio, durante l'audizione alla Commissione Esteri del Senato, ha cercato di rassicurare i parlamentari scettici sulla convinzione, da parte di Trump, che gli Stati Uniti siano campioni della tutela dell'ambiente anche dopo l'uscita degli Usa dagli accordi internazionali di Parigi. La Gingrich, in quell'occasione, ha detto che Trump è impegnato a sostenere "la nostra aria pulita e la nostra acqua pulita, da questo non siamo fuori".

Anche le visioni delle relazioni internazionali e della diplomazia di Trump sono molto diverse da quella promossa dal Papa. Mentre Francesco ha parlato della necessità di creare ponti tra le nazioni, Trump sta scegliendo il progetto per costruire un muro con il Messico e ha ristretto per motivi di sicurezza i viaggi da 6 paesi a maggioranza mussulmana. Quindi il compito della nuova ambasciatrice sarà veramente una sfida.

Il nome di Callista Gingrich come ambasciatrice presso la Santa Sede era stato indicato da Trump lo scorso maggio, prima dell'incontro con il Papa. L'intenzione aveva suscitato polemiche per il fatto che Callista è la terza moglie dell'ex presidente della Camera e con lui ha avuto una lunga relazione, quando questi era ancora sposato con la sua seconda moglie e lei una giovane assistente parlamentare. Il divorzio tra Newt Gingrich e la sua seconda moglie è avvenuto nel 1999, e il matrimonio con Callista si è celebrato l'anno successivo. Newt Gingrich, grazie a Callista, si è poi convertito al cattolicesimo.

La ratifica da parte del Senato americano arriva una settimana dopo l'incontro in Vaticano tra il Papa e i vertici della Conferenza episcopale americana e un'udienza del Nunzio Christophe Pierre. Sul tappeto anche il caso di monsignor Capella, un diplomatico di alto grado che la Santa Sede ha dovuto ritirare da Washington dopo che da parte del Dipartimento della Giustizia era pronta un'incriminazione per possesso di materiale pedopornografico (cui è seguita una richiesta di arresto da parte del Canada).

Nonostante tutte le premesse facciano intravvedere per Gingrich un percorso in salita, la Messa che il Papà celebrerà sul litorale di Nettuno in onore dei soldati americani morti per liberare l'Europa dalla dittatura nazifascista va tuttavia sottolineata come una novità. Forse un nuovo inizio.

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