Mini patrimoniale sulle polizze vita
di HuffPostUna tassa sui risparmi degli italiani. Nascosta nelle pieghe della legge di bilancio spunta il pagamento di un bollo del 2 per mille sulle polizze vita tradizionali, che fino ad oggi erano escluse da qualsiasi balzello fiscale. Ora si cambia: il versamento del bollo, che sarà annuale, scatterà dal 2018 e sarà dovuto dall'assicurato al momento del riscatto o del rimborso. Esente dall'imposta sarà la componente relativa al rischio di morte o all'invalidità permanente.
Il governo introduce, di fatto, una mini-patrimoniale che va a colpire i risparmi degli italiani. Le polizze vita sono vere e proprie forme di risparmio: l'obiettivo principale è la tutela dell'assicurato e dei suoi familiari contro eventi legati alla non conoscenza della durata della vita umana. Questa tipologia di polizze prevede l'obbligo per l'assicuratore di versare a uno o più beneficiari, indicati nel contratto di assicurazione, un capitale o una rendita nel caso in cui si verifichi un evento relativo a vita dell'assicurato o del contraente (le due figure possono coincidere) come morte o invalidità.
La misura prevista nella manovra è relativa proprio a questa tipologia di polizze e, nello specifico, alle polizze vita che fanno parte del Ramo 1, quelle che riguardano la durata della vita. Secondo i dati dell'Ania, l'Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, nei grandi salvadanai dove sono depositati i premi del Ramo 1 e del 5 c'erano, a metà 2017, 494 miliardi di euro. Risparmi degli italiani che dal prossimo anno saranno tassati.
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