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Esteri

Inizia il boicottaggio repubblicano dell’Afd. I deputati del nuovo Bundestag bocciano il vicepresidente dell'estrema destra

Photothek via Getty Images
Photothek via Getty Images 

Iniziano con i fuochi d'artificio i lavori del nuovo Parlamento tedesco, descritto da Politico.eu come "il più grande, indisciplinato e disfunzionale" della storia tedesca. Tutti i deputati dell'arco costituzionale hanno fatto muro contro il candidato alla vicepresidenza del Bundestag del partito di estrema destra Alternativa per la Germania, la cui presenza in Assemblea con ben 92 seggi è considerata la più grande incognita per il futuro politico del bastione dell'Ue. Il nome di Albrecht Glaser è stato respinto già due volte dagli altri deputati, che ritengono inaccettabile la sua posizione secondo cui l'Islam andrebbe escluso dal diritto di libertà religiosa, previsto invece dalla Costituzione. Beatrix von Storch ha confermato che l'Afd rimarrà fedele alla scelta del suo deputato e non cambierà nome.

Si apre così una stagione di forti contrapposizioni all'interno del Bundestag, che dopo il voto di oggi sarà presieduto da Wolfgang Schäuble, ex ministro dell'Economia, deputato senza interruzioni dal 1972. A lui spetterà il compito di domare l'Assemblea più numerosa del mondo occidentale, in cui per la prima volta dalla Seconda guerra mondiale siede in forze un partito di estrema destra.

"Qui non dovremmo azzuffarci", ha detto subito dopo la nomina, ottenuta con un larghissimo consenso (501 voti a favore, 173 contrari, 30 astensioni e un voto nullo). Schäuble ha dunque invitato i deputati al "rispetto reciproco" nel dibattito parlamentare, "che farà da modello per quello che avviene nella società tedesca". L'ex ministro ha sottolineato che in Parlamento si può certamente litigare, anche in toni emozionali", ma ha aggiunto che "i toni denigratori che si sono sentiti nelle scorse settimane non fanno parte del confronto in una società civilizzata".

E ancora: "Mi rallegro di questo nuovo obiettivo, nel Parlamento risiede il cuore della democrazia", "abbiamo l'obbligo di rispettare questo luogo" ricordando che "lo scontro democratico" è "necessario" ma deve svolgersi entro "regole accettate da tutti", ha ribadito nelle vesti di presidente del Bundestag. "Raramente un Parlamento si differenzia così tanto dal precedente. Questo riflette il cambiamento della nostra società".

Pur essendo un veterano della politica e un "parlamentare per passione" (definizione sua), il compito che lo aspetta non sarà facile. Da un lato, infatti, preoccupa l'esordio dell'ultradestra di Alternativa per la Germania tra i banchi del Parlamento; dall'altro il numero record di deputati – ben 709 – che fa del Bundestag il Parlamento più grande del mondo occidentale.

Il gruppo di Afd si è fatto subito notare presentando una mozione per contrastare la conduzione della seduta da parte dell'ex vicepresidente del Bundestag, il liberale Hermann-Otto Solms, il decano, che ha avuto l'incarico fra l'altro di prendere la parola per aprire la seduta. Una mozione respinta ad ampia maggioranza, che tuttavia dà subito il clima di una stagione che sarà senz'altro segnata da scontri e contrasti. Nel suo intervento il decano ha condannato i sentimenti di "odio, antisemitismo, xenofobia, sessismo e populismo" che vengono divulgati e alimentati in rete. "Non dobbiamo lasciare questi sentimenti ai nostri concittadini", ha aggiunto in chiara polemica con la formazione guidata da Alexander Gauland e Alice Weidel.

Archiviata l'elezione di Schäuble a seconda carica dello Stato - voluta direttamente dalla cancelliera Angela Merkel - il regolamento del Bundestag prevede l'elezione di sei vicepresidenti, così che ogni gruppo parlamentare abbia il suo rappresentante nel "Praesidium". Andate lisce le prime cinque elezioni, lo scoglio è arrivato - come previsto - sul nome del rappresentante di Alternative für Deutschland. Il candidato dell'Afd è Albrecht Glaser, che però non ha il consenso degli altri gruppi dopo che ha sostenuto il non diritto di libertà religiosa (che è scritto nella Costituzione) per l'Islam. Il suo nome è già stato bocciato due volte e la scena si ripeterà con tutta probabilità domani, a meno che Afd si decida a cedere e cambiare candidato, se vorrà un vicepresidente.

Nessuno sa esattamente con l'ultradestra si comporterà in Parlamento. Si tratta infatti della prima volta dalla fine della Seconda guerra mondiale che un partito di estrema destra siede nel Bundestag. Fra i 709 deputati, ve ne sono 92 del partito populista anti immigrati Alternativa per la Germania (Afd), che ha ottenuto il 13% dei voti. Migliaia di persone hanno partecipato domenica ad una marcia a Berlino per sottolineare il loro rigetto del partito.

Il nuovo Parlamento non è solo il più numeroso di sempre - 709 parlamentari contro i 631 della scorsa legislatura - ma anche uno dei più variegati, visto che vede per la prima volta dal 1956 sei partiti. Rispetto alle ultime legislature, diminuiscono le donne e aumentano gli uomini: la partecipazione femminile, infatti, scende al 30,7%, tornando al livello del '94-'98.

Venerdì prossimo inizieranno le trattive formali per la formazione di un governo di coalizione guidato dalla cancelliera Merkel che riunirà il suo partito Cdu-Csu con i Verdi e i Liberali. Arrivati secondi, i socialdemocratici tornano invece all'opposizione dopo aver governato negli ultimi quattro anni assieme ai cristianodemocratici della Merkel.

Politico.eu
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