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Politica

Pif: "Alla Leopolda non vado. Credevo che Renzi e Grillo, ognuno a suo modo, potessero cambiare le cose ma così non è stato"

Laura Lezza via Getty Images
Laura Lezza via Getty Images 

Un tempo Pif alla Leopolda era di casa. Oggi al Corriere dice di essere a un Festival di Cinema a Cardiff. E Renzi? "Se la cava benissimo da solo". Ma le sue parole sono quelle disilluse di una persona scoraggiata, che ha qualche dubbio sulla possibilità di un cambiamento.

Dice al Corriere della Sera

Un po' astigmatico...

"Mi sembrava che Renzi, in modo un po' più borghese, e Grillo, più fuori dal sistema, stavano comunque rinnovando il quadro politico".

Risultato fallito?

"Diciamo che non è accaduto, ma che c'è stato un piccolo cambiamento con tutti e due. Ingenuamente speravo non dico in un binomio, ma in qualche affinità".

Adesso?

"Una tragedia. Viviamo la tragedia di una sinistra divisa, ovviamente perdente. Come dimostra la storia, a partire dal primo Novecento. Prendessero esempio dalla destra...".

Va meglio nel centrodestra?

"A destra si insultano ma alle elezioni si ritrovano. A sinistra prevalgono i rancori, non mostrano nemmeno l'interesse di vincere. Il primo a parlare di "mafia e Berlusconi" fu Umberto Bossi. O lo disse gratuitamente o adesso la Lega s'è messa con un mafioso".

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