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Esteri

Angela Merkel corteggia Martin Schulz per un "governo serio e onesto"

Fabrizio Bensch / Reuters
Fabrizio Bensch / Reuters 

Angela Merkel torna a corteggiare Martin Schulz per formare insieme un governo. Dopo aver incontrato i vertici della Cdu, la cancelliera ha invitato ufficialmente i socialdemocratici della Spd a dialogare per formare "un governo stabile" con cui affrontare le sfide che la Germania ha di fronte a sé e rispondere alle "grandi aspettative" dell'Unione europea. "Per noi è importante raggiungere la stabilità nel Paese ed essere l'ancora di quella stabilità" ha affermato la Merkel.

I partner europei si attendono che Berlino "prenda posizione" di fronte alle proposte di riforma dell'Ue, ha detto ancora la Merkel, e "dati i conflitti in Medio Oriente, la situazione con la Russia, la situazione negli Usa, credo sarebbe bene che la Germania sia in grado di assumere delle iniziative". Una conferma di ciò arriva da Parigi, con il portavoce del governo francese che ribadisce la "grande attenzione" riposta a quel che accade oltreconfine, perché "senza un partner forte sarà certamente più difficile portare avanti l'ambizioso progetto europeo del presidente" Emmanuel Macron.

Di fatto, una riedizione della "Grosse Koalition" è al momento l'unica alternativa ad un ritorno alle urne, dopo il fallimento dei negoziati fra Cdu, Fdp e Verdi (la cosiddetta "coalizione Giamaica", dai colori dei simboli dei partiti): soluzione che stando ai sondaggi sarebbe di gradimento da parte del 52% dei tedeschi. La Spd aveva prima posto il veto, poi dinanzi agli appelli del capo dello Stato e al rischio di nuove elezioni che rischiano di premiare l'ultradestra, ha riaperto la porta al dialogo. Dal canto suo, nei giorni scorsi la cancelliera aveva invece espresso la sua preferenza, in assenza di un accordo fra partiti, per nuove elezioni, rispetto a un governo di minoranza.

La via della Grosse Koalition non avrebbe comunque tempi brevi. Secondo Julia Kloeckner, numero due della Cdu, i colloqui con i socialdemocratici non inizieranno prima del 2018. Martin Schulz ha infatti annunciato di voler far esprimere la base del partito al Congresso, fra due settimane, su una eventuale adesione al prossimo esecutivo. "Dopo ci sarebbe soltanto una settimana, prima della pausa invernale", ha aggiunto.

La Cdu condurrà i colloqui "con serietà, impegno e lealtà", ha detto ancora la Merkel, la quale ha puntualizzato di voler tenere fede comunque al programma elettorale, e ai suoi punti fondamentali. "Sappiamo però naturalmente che confronti del genere richiedono sempre dei compromessi", ha aggiunto.

Sarà una settimana di consultazioni per il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, impegnato per sbloccare lo stallo e trovare una formula di governo. Il capo dello stato federale, che entro la settimana ha in programma di ricevere assieme i leader Angela Merkel (Cdu), Horst Seehofer (Csu) e Martin Schulz (Spd) in vista della possibile formazione di una nuova Grande Coalizione, ha in agenda a partire da oggi colloqui con i capigruppo di tutti i partiti rappresentati al Bundestag. Si parte con Verdi e Linke, poi sarà la volta degli altri partiti.

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