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Politica

Matteo Salvini: "Gallitelli premier? Questa non l'avevo mai sentita. E sui ministri non c'è nessun accordo"

Pier Marco Tacca via Getty Images
Pier Marco Tacca via Getty Images 

Intervistato nel corso della trasmissione 24Mattino su Radio 24, Matteo Salvini risponde alle domande di Luca Telese e Oscar Giannino sulle affermazioni di Silvio Berlusconi riguardanti il Generale Leonardo Gallitelli, proposto come possibile candidato premier. "Questa non l'avevo mai sentita a una riunione", ammette Salvini.

Roberto Maroni plaude invece alla proposta di Berlusconi. "Ho visto che ha lanciato come premier il generale Gallitelli, che io conosco bene perché è diventato comandante generale dei carabinieri nel 2009 quando io ero ministro dell'Interno. Lo conosco bene e lo stimo" dice il governatore lombardo. "Berlusconi ha questa capacità straordinaria di tirar fuori dal cilindro ogni tanto queste cose qui, il che vuol dire che è tornato protagonista e ha iniziato la campagna elettorale".

Sull'altro annuncio di Berlusconi relativo al numero di ministri, Salvini aggiunge: "Quando ci siamo visti a Catania gli ho detto: 'Scusa Silvio, ma non continuare a dire questa cosa dei ministri. Perché non ne abbiamo mai parlato; e perché è l'ultima delle cose che gli italiani sono interessati ad ascoltare". Salvini risponde secco quindi che non c'è un accordo: "Ma figuriamoci! Non abbiamo ancora sottoscritto il programma comune! L'età pensionabile, l'aliquota fiscale, la legittima difesa, la riforma della scuola. Secondo voi abbiamo sottoscritto il numero dei ministri?".

Salvini poi rilancia l'idea di un patto con Berlusconi, una firma che può anche non esser dal notaio: "Chiederò un impegno concreto, firmato, sottoscritto a onore anche sul programma. Penso che vinceremo come centrodestra, anche con questa legge elettorale. Poi, però, non voglio cominciare a litigare il giorno dopo come accadde in passato".

Di diverso avviso Maroni: "Berlusconi ha detto una cosa importante, non andiamo dal notaio che non siamo avversari ma alleati, quindi una stretta di mano può certamente sostituire la firma davanti a al notaio".

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