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Esteri

Il tribunale di Bruxelles rinvia al 14 dicembre la decisione sull'estradizione di Puigdemont

Photonews via Getty Images
Photonews via Getty Images 

Il tribunale federale belga ha deciso di rinviare al 14 dicembre la decisione sull'estradizione verso la Spagna dell'ex presidente della Generalità di Catalogna, Carles Puigdemont.

Intanto il Tribunale supremo spagnolo ha deciso di mantenere in detenzione il vicepresidente catalano Oriol Junqueras e i 'due Jordi', Sanchez e Cixart, e di rimettere in libertà sei dei sette ministri detenuti con una cauzione di 100mila euro. Il giudice Pablo Llarena ha negato la rimessa in libertà anche dell'ex-ministro degli interni Joaquim Forn.

La decisione del magistrato spagnolo interviene a poche ore dall'inizio della campagna per le elezioni catalane del 21 dicembre cui non potranno quindi partecipare Junqueras, leader e capolista di Erc, il primo partito catalano, e Jordi Sanchez, 'numero due' sulla lista di Junts Per Catalunya (JxCAT).

Junqueras e i sette ministri sono stati arrestati ai primi di novembre dopo la proclamazione della 'Repubblica' da parte del Parlament catalano il 27 ottobre. Jordi Sanchez e Jordi Cuixart, leader delle organizzazioni della società civile indipendentista Anc e Omnium, sono in carcere preventivo da metà ottobre, accusati di 'sedizione' per le grandi manifestazioni non violente di Barcellona del 20-21 settembre contro il blitz della Guardia Civil spagnola contro le sedi della Generlità.

Otto dei 10 'detenuti politici' e tre degli esiliati in Belgio sono candidati alle elezioni del 21 dicembre. Sono accusati di presunta ribellione per avere portato avanti il progetto politico dell'indipendenza della Catalogna. Rischiano 30 anni di carcere.

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