Scegli di capire.

Gedi Smile Abbonati
Inserti
Ancora su HuffPost
Guest
Tutte le sezioni

GEDI Digital S.r.l. - Via Ernesto Lugaro 15, 10126 Torino - Partita IVA 06979891006

Politica

Matteo Salvini attacca Forza Italia: "Non mi siedo al tavolo con chi protegge gli stupratori"

Simona Granati - Corbis via Getty Images
Simona Granati - Corbis via Getty Images 

"Stiamo ricevendo centinaia di telefonate, messaggi, mail di donne e uomini arrabbiati e delusi per l'incredibile scelta di Fi di proteggere stupratori e assassini. Per quanto ci riguarda, sospendiamo le nostre previste partecipazioni a tavoli e incontri con Fi e Berlusconi finché non ci sarà un chiarimento ufficiale". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini dopo il voto contrario di Fi in commissione giustizia al Senato all'iter veloce per la legge Molteni che nega sconti di pena per reati gravissimi.

Renzi e Di Maio non hanno perso tempo per inserirsi nella polemica che divide gli alleati di centrodestra. La novità è che per una volta non è colpa del Pd o del centrosinistra. Oggi infatti litigano quelli di destra, Berlusconi e Salvini - scrive su Facebook il segretario dei Democratici - Dov'è la differenza? Che alla fine della rissa verbale, il centrodestra si presenterà unito. Cioè litigheranno prima, durante e soprattutto dopo, ma il giorno delle elezioni fingeranno di stare insieme per racimolare qualche seggio in più. Tutto legittimo, sia chiaro: ma si tratta di ipocrisia che tutti sanno e tutti fingono di non vedere".

"Siamo ancora più vicini al governo, ancora più vicini", commenta il candidato premier M5s. "Io l'avevo detto che il centrodestra è una coalizione che non esiste - ha aggiunto - dove ci sono forze politiche che vogliono stare con la Merkel e forze politiche che non vogliono stare con la Merkel; litigano un giorno sì e un giorno no".

I commenti dei lettori
Suggerisci una correzione