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Cultura

"Asia l'ha fatto, ma io non riesco a perdonare me stessa. Non smetto di piangere"

Getty
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"Le mie scuse sono state immediatamente accettate da Asia, adesso aspetto un'altra persona che riesca a perdonarmi: me stessa". Vladimir Luxuria affida ancora una volta a Facebook il suo pensiero sulla diatriba con Asia Argento. L'ex deputata di Rifondazione Comunista aveva attaccato l'attrice al programma #cartabianca per la vicenda Weinstein, sostenendo che "quando una prima acconsente e poi si pente fa male alle donne. Non eri in una villa isolata, stavi in un albergo, te ne potevi andare".

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Luxuria si è detta profondamente pentita per quelle parole e aveva scritto una lettera aperta, facendo mea culpa. Tuttavia, nonostante l'immediata risposta positiva della diretta interessata, per lei la strada della redenzione è ancora lunga.

"A rischio di sembrarvi patetica vi confesso che questo è un momento molto difficile della mia vita e che ancora non riesco a rialzarmi e smettere di piangere", scrive sul social, dal suo account personale. E ancora: "Vorrei ringraziare chi ha compreso le ragioni delle mie scuse e mi ha mandato messaggi di conforto e vicinanza, chi mi ha di nuovo aperto le porte del cuore con un "bentornata tra noi". Non giudico chi non mi crede, la vostra diffidenza è davvero nulla rispetto a quella che ho avuto per troppo tempo verso Asia".

Con un augurio finale di buone feste, Luxuria si congeda dai suoi follower, rivolgendo un pensiero speciale "a tutte coloro che hanno provato l'umiliazione di un ricatto sessuale in ogni ambito lavorativo: che la vita possa compensarvi con tutto l'amore che meritate e di cui abbiamo tanto bisogno.

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