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Politica

Dopo l'attentato sventato a San Pietroburgo, intensificati i controlli antiterrorismo a Roma e in Vaticano per il Natale

ANSA
ANSA 

Controlli antiterrorismo intensificati in vista delle festività natalizie. Potrebbe sembrare un ovvietà garantire al massimo la sicurezza nelle aree di maggiore afflusso in occasione dello svolgimento di eventi o cerimonie previste per le feste di fine anno, e verso luoghi-simbolo, come il Vaticano e piazza san Pietro, che notoriamente registrano particolare afflusso di visitatori. Ma non è così. Visto che solo pochi giorni fa è stato sventato grazie alle informazioni raccolte dalla CIA un attentato che avrebbe potuto avere effetti devastanti nella cattedrale di San Pietroburgo.Cattedrale cristiana, all'approssimarsi del Natale ortodosso (l'operazione al centro di una telefonata diretta tra il leader russo Putin e il presidente americano Trump).

Per questo il ministro dell'Interno, Marco Minniti, ha presieduto al Viminale una riunione del Comitato Nazionale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica alla quale hanno partecipato i Vertici nazionali delle Forze di Polizia e dei Servizi sagrestie il Capo di Stato Maggiore della Difesa. Visto anche che immagini cruente riguardanti il Papa in persona, sono contenute in messaggi e video distribuiti sul web o sui canali Telegram dei terroristi nelle ultime settimane.

Due giorni fa, il 18 dicembre, Foxnews (l'emittente statunitense dove lavorava in passato il il portavoce vaticano Greg Burke) ha messo in onda un servizio da Roma dal titolo "le autorità vaticane si preparano per un potenziale attacco terroristico". Sono stati intervistati funzionari della Questura e mostrato gli stretti controlli sulle strade del centro della Capitale ed in particolare per l'ingresso a San Pietro e al Vaticano.

Nel corso della riunione di oggi al Viminale, il Comitato ha svolto un'ampia analisi sullo stato della sicurezza nel Paese, e su indicazione del ministro Minniti, sono state diramate direttive a tutti i Prefetti e Questori per rafforzare i controlli. Il ministro ha disposto, anche, che i Prefetti delle Città Metropolitane convochino, entro il prossimo 22 dicembre, Comitati provinciali per l'Ordine e la sicurezza pubblica dedicati alla verifica e aggiornamento dei dispositivi di prevenzione e controllo del territorio. Specifiche disposizioni sono state, inoltre, impartite per intensificare la vigilanza negli scali aeroportuali, portuali e ferroviari, impianti stradali e autostradali e mezzi di trasporto collettivo. Il Comitato ha quindi espresso parere favorevole sulla proroga, fino al 31 dicembre 2019, dell'«Operazione Strade Sicure», relativa al Piano d'Impiego del contingente di 7.050 militari appartenenti alle Forze armate nei servizi di vigilanza a siti ed obiettivi sensibili sul territorio.

La preoccupazione viene sempre dal possibile rientro dei "foreign fighters". Con l'Isis che ha perso la sua roccaforte a Raqqa in Siria ed è stato sconfitto in IRAQ ,si teme il ritorno a casa dei 25-30mila stranieri andati a combattere con il Califfato. Chi ha più da temere dai cosiddetti "returneers" sono Francia, Belgio e Germania.

In Italia i foreign fighters stimati sono circa 130: il numero è nettamente inferiore rispetto a quello di altri Paesi, ma la guardia resta alta, perché si tratta di combattenti addestrati che costituiscono una forza di pronto impiego per azioni in tutt'Europa.

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