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Esteri

Lei voleva lasciarlo, lui la picchia e invia una foto con i lividi agli amici. La donna muore dopo 6 giorni di coma

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Dopo anni di abusi, Anastasia Ovsiannikova ha trovato il coraggio di lasciare il marito Maxim Gribanov. Lui ha reagito alla notizia aggredendola con una violenza inaudita, colpendola con calci e pugni, riempendole il corpo di lividi. Con il cellulare ha poi ripreso la moglie, inviando il filmato agli amici, per dimostrare di averla "sotto controllo". La donna è morta dopo sei giorni di coma.

Il fatto, ricostruito dal Daily Mail è accaduto a Lebedyan, in Russia. Qui Anastasia, 28 anni, e Maxim, 34, vivevano insieme da qualche anno. Un matrimonio segnato dalla violenza e dalla paura, durante il quale più volte la donna aveva provato ad allontanarsi, ma troppo preoccupata dalla possibile reazione del marito aveva continuato a rimanergli accanto.

Maxim l'aveva costretta a lasciare il lavoro e aveva minacciato il padre e il fratello, che avevano provato a sottrarre Anastasia dalle sue violenze. Ma alla fine lei si era innamorata di un altro uomo e quel nuovo amore l'aveva spinta a dire basta.

Si trovavano nella loro casa, quando il marito, venuto a conoscenza della sua decisione, ha iniziato a picchiarla selvaggiamente per diverse ore. La 28enne è riuscita infine a chiamare i soccorsi ed è stata portata in ospedale con gravi lividi e emorragie interne. Entrata in coma, è morta dopo sei giorni.

"Gribanov è stato inizialmente accusato di aggressione, ma con la morte della donna le cose sono cambiate", ha dichiarato la portavoce della polizia Yulia Kuznetzova, "Si è dichiarato colpevole, ma ha detto che aveva le sue ragioni". Ora rischia 15 anni di carcere.

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