Scegli di capire.

Gedi Smile Abbonati
Inserti
Ancora su HuffPost
Guest
Tutte le sezioni

GEDI Digital S.r.l. - Via Ernesto Lugaro 15, 10126 Torino - Partita IVA 06979891006

Politica

Appello di Prodi e Veltroni, sinistra unita al voto almeno in Lombardia e Lazio. Bersani apre a un'intesa

ansa
ansa 

I padri nobili del Pd, l'ex premier Romano Prodi e l'ex segretario dem, Walter Veltroni lanciano, dalle pagine di Repubblica e della Stampa, un appello all'unità della sinistra alle prossime elezioni, almeno nelle regionali di Lazio e Lombardia.

Un'apertura arriva da Pier Luigi Bersani, esponente di Liberi e Uguali. "In Lazio e Lombardia proviamo a trovare un'intesa, ci stiamo lavorando", dice, parlando con i cronisti alla Camera. Con Nicola Zingaretti, ammette Bersani, la strada di un accordo è meno complicata di quella con Giorgio Gori. Comunque, avverte, "non ha senso fare ammucchiate contro la destra, operazioni di ceto politico. Serve una proposta chiara di sinistra di governo, alternativa alla destra. Altrimenti i cittadini non ce li portiamo a votare. Vediamo che succede nelle prossime ore".

Grasso: "Domani le assemblee sul territorio, poi la decisione". "Siamo un progetto politico plurale, è normale che ci siano posizioni diverse. Abbiamo concordato di ascoltare le indicazioni del territorio, domani ci saranno le assemblee sia in Lombardia che nel Lazio, poi prenderemo una decisione". Così risponde il leader di LeU Pietro Grasso, incrociato dall'Ansa, a una domanda sul dibattito interno a Liberi e uguali sul possibile sostegno ai candidati Pd per la presidenza della Lombardia e del Lazio.

Fratoianni: "No a Gori". "Gli appelli non bastano, il giudizio è di merito, politico". Così Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana ed esponente di Liberi e Uguali chiude ad un'intesa con il Pd sul candidato alla Regione Lombardia Giorgio Gori. Fratoianni sarà domani pomeriggio a Cinisello Balsamo dove seguirà i lavori dell' assemblea regionale della Lombardia di Liberi e Uguali. L'assemblea si terrà presso il salone della Coop Matteotti. Diverso, il discorso per il candidato nel Lazio Nicola Zingaretti dove "ci si confronta", spiega Fratoianni.

Gli appelli di Prodi e Veltroni. "Le forze del centrosinistra - auspica Prodi - recuperino il buon senso e si mettano insieme per le elezioni regionali e anche per quelle nazionali". "Sono preoccupato - chiarisce - perché non vedo prevalere quello spirito di coalizione che è sempre indispensabile per vincere una competizione elettorale. Quello spirito è fondamentale per le elezioni regionali, ma lo è anche per il voto nazionale. Per un semplice motivo: è stata approvata una legge che prevede proprio le coalizioni". Per Prodi, servirebbe "un rigurgito di buon senso in un mondo che sembra davvero aver perso tutto il buon senso".

A Prodi fa eco Veltroni: "Sarebbe un vero e proprio delitto presentarsi divisi in due regioni fondamentali per il Paese". "È evidente a tutti - aggiunge - che le condizioni sono cambiate. È possibile un'inversione di tendenza e allora sarebbe doveroso che i partiti del centrosinistra, tutti i partiti, trovassero una unità contro le destre".

A schierarsi per una candidatura unitaria del centrosinistra, perlomeno in Lombardia, è anche la leader Cgil Susanna Camusso. "Credo che sarebbe positivo se si cogliesse l'occasione di una candidatura unitaria in un'area del Paese, in particolare in quella milanese, dove cresce il numero di giovani e con un significativo tasso di innovazione. Sarebbe un passo importante per poter affrontare una partita strategica anche a livello nazionale". Potrebbe essere Gori il candidato unitario? "È compito delle forze politiche individuare il candidato. Ci piacerebbe che nella valutazione avessero un peso le buone relazioni avute con il sindacato a Bergamo come nel Lazio con Zingaretti". Inoltre, commenta la proposta di Grasso di abolire le tasse universitarie: "Sicuramente ha il pregio di riproporre il tema dell'accesso all'università che oggi è fortemente basato sul censo. È una proposta che può aprire una discussione sulla qualità dell'istruzione".

Nel ruolo di pontiere anche Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana ed esponente di Liberi e Uguali, che su Facebook scrive: "Con Gori in Lombardia è opportuno aprire un confronto sul programma, perché rispetto a Maroni non basta #faremeglio, come dice lo slogan Gori, ma si deve cambiare idee e politiche", "nel Lazio non sostenere Zingaretti, un uomo di sinistra, è un errore perché dobbiamo impedire che la Regione passi a Gasparri".

I commenti dei lettori
Suggerisci una correzione