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Politica

Lo sfogo del deputato Cariello escluso dalle parlamentarie M5s: "Fatto fuori per le mie esternazioni non in linea? Sappiamo tutti il perché"

ANSA
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"Se sono stato escluso per le mie esternazioni non in linea me lo devono dire e la chiudiamo qui. Io non sono mai stato fedele a nessuno e sono fiero di essere una persona libera e incontrollabile". Il deputato Francesco Cariello, tagliato fuori dalle parlamentarie M5s che serviranno a scegliere i candidati alla Camera e al Senato, non si dà pace mentre si aggira in Transatlantico. "Ma come?", chiede un deputato: "Cariello non è stato ammesso? Dopo che si è battuto così tanto in commissione Bilancio...".

Cariello, da tempo lontano dall'ala vicina a Luigi Di Maio, infatti è tra coloro che martedì mattina non si sono ritrovati tra i nomi in lizza per le parlamentarie. L'ipotesi è che sia stato tagliato fuori dalla lista per una condanna in primo grado su una violazione di segreto d'ufficio per un caso riguardante l'olio di oliva. "La condanna è il motivo della mia esclusione? Macché, sappiamo perché mi hanno escluso. E non me lo hanno neanche detto prima, se l'avessero fatto, avrei io rinunciato alla candidatura", spiega Cariello che racconta di aver comunicato ai vertici passo passo nei mesi scorsi l'iter di questa condanna e soprattutto di aver chiesto, per iscritto, se poteva o non poteva presentarsi alle parlamentarie e gli sarebbe stata data una risposta affermativa.

In post martedì Cariello scriveva: "Tengo a precisare, che la condanna è stata estinta per via dei 'doppi benefici di legge' concessi dal giudice e per la natura politica della denuncia, in quanto attinente al mandato parlamentare. Infatti entrambi i certificati del casellario giudiziale (penale e carichi pendenti), depositati a supporto della auto-candidatura, risultano 'nulli'. Pur avendo chiesto un confronto sul merito, non mi è stata data la possibilità".

E oggi ribadisce: "Da ieri chiedo a una persona dell'ufficio, quindi a una mia dipendente, di farmi parlare con qualcuno che ha valutato per conto di Luigi Di Maio le candidature ma non mi sa dare una risposta. Le ho chiesto di farmi chiamare, ma ancora nulla. Se non mi fanno parlare con chi ha preso questa decisione, dopo che per cinque anni ho lavorato, non mi metto l'anima in pace". Cariello è una furia: "Per adesso le mie sono ipotesi ma più non mi danno risposte e più mi danno adito a pensar male".

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