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Politica

"80 euro anche alle partite Iva"

Remo Casilli / Reuters
Remo Casilli / Reuters 

Matteo Renzi vuole ampliare la platea degli 80 euro anche per ogni figlio fino ai 18 anni e alle partite Iva che non raggiungono i 26mila euro lordi. "Non prometteremo effetti speciali, non faremo promesse eccezionali, ma piccole cose quotidiane, giorno dopo giorno", ha annunciato il segretario del Pd a Porta a Porta.

Renzi ha spiegato così la sua proposta: "Vogliamo fare un lavoro in più di quello che abbiamo fatto fino a oggi sulle famiglie. In questi anni abbiamo dato la priorità agli imprenditori che assumevano. Ora vogliamo dare gli 80 euro per ogni figlio, ogni mese fino a 18 anni. Ma vogliamo dare gli 80 euro anche alle partite Iva, perché sono state un po' dimenticate. Al lavoratore dipendente oggi vanno gli 80 euro, a una partita Iva che guadagna meno di 26mila euro lordi, non arriva niente". Per quanto riguarda gli 80 euro alle famiglie, Renzi ha prefigurato un limite massimo di reddito annuo di 120mila euro lordi: in pratica se non si supererà questa soglia, a ogni figlio andranno 80 euro netti al mese. Il costo della proposta è pari a circa 8,5-9 miliardi.

Il segretario del Pd ha parlato anche di "un'idea mutuata da Zapatero" (l'ex premier spagnolo ndr) sugli affitti per i giovani. "Noi ai giovani non vendiamo sogni, non diremo vi diamo un bonus per non lavorare, ma daremo un'idea futura dell'Italia, fatta anche di misure concrete. Non venderemo chissà quale fumo alle nuove generazioni, ma offriremo serietà e non promesse a vuoto", ha sottolineato.

Renzi non è sceso nel dettaglio della misura. In Spagna l'allora premier Zapatero diede, dal primo gennaio 2008, 210 euro al mese di contributo per l'affitto a tutti i giovani sotto i 30 anni con un guadagno inferiore ai 22mila euro l'anno.

Renzi ha commentato poi l'endorsement di Romano Prodi, che "è correttamente al centrosinistra. Credo che sia una cosa che naturalmente fa piacere anche perché con questo sistema elettorale quelli che votano la sinistra radicale fanno un favore a Salvini. Ogni voto al partito di D'Alema fa è dato a Salvini e Beppe Grillo, fa il loro gioco".

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