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Politica

Adotta un indeciso

Massimo Jatosti
Massimo Jatosti 

Sofferente, nervoso, irascibile. Spaccato in due. In una parola, Indeciso. Alla guida di un'auto con famiglia tipo Istat a carico - moglie e due figli - il padre piddino deluso descritto dall'ultimo spot dem "Pensaci" è pieno di dubbi: in piena 'tempesta del dubbio' di mazziniana memoria, novello Oreste dell'epopea della sinistra italiana, si vede che potrebbe votare un'altra volta il Partito, ma anche finalmente tradirlo.

Nel filmato ideato dalla Proforma - ispirato da un altro spot del Partito nazionale scozzese (lì erano i partecipanti a un party che provavano a rassicurare il demotivato rintuzzandone le critiche con l'elenco degli obiettivi raggiunti dal SNP) - l'Indeciso democratico è bombardato dalle certezze dei familiari che snocciolano i provvedimenti della legislatura, dagli 80 euro ("Che palle con questi 80 euro") alle unioni civili ("Ti sei pure commosso alla festa della zia Laura"), e tuttavia appare fermo nelle sue convinzioni ("Dimmi una sola cosa buona che ha fatto il Pd in questi anni..").

Per fortuna per lui, l'Indeciso dello spot dem non è solo. Anzi in buona compagnia. Secondo gli ultimi rilevamenti legali prima del silenzio elettorale sarebbero circa dieci milioni a non aver ancora scelto. Per dirla con Antonio Noto, che ne ha scritto qualche giorno sul Fatto, siamo alle prese con "un esercito elettorale ampio quanto la Lombardia". Un esercito che era tanto consistente anche a due settimane dal voto del 2013. Quando, "ben il 15% della popolazione decise cosa e se votare tra il giovedì e il venerdì antecedente l'apertura dei seggi, e addirittura il 5% solo una volta all'interno della cabina elettorale".

Un altro sondaggista, Nicola Piepoli, stima l'esercito degli indecisi "intorno al 30%" (mentre Weber si ferma al 10). Il punto è capire quanti di questo esercito saranno in prima battuta disposti a votare, e in seconda, per chi voteranno. Sempre secondo Noto, sarebbero Pd e M5s "a disporre di potenziali maggiori di incremento elettorale", mentre il centrodestra "sembra aver fatto il pieno dei voti certi".

D'altro canto il fenomeno degli indecisi non è solo nostrano. L'impatto dell'Undecided è stato forte nel voto della Brexit (con un terzo dei cittadini in dubbio a una settimana dal voto) e nell'elezione di Trump, quando a soli tre giorni dall'Election Day, il celebre FiveThirtyEight di Nate Silver stimava in più del 15% i voti non ancora assegnati (contro il 5% del 2012).

A fronte di questi dati, è evidente che la caccia all'Indeciso sia dunque partita. Non è un caso che Davide Casaleggio solo pochi giorni fa abbia invitato a parlare soprattutto a loro, quelle "persone che non sono convinte, che pensano di fare la croce su un simbolo che conoscevano 20 o 50 anni fa semplicemente perché pensavano che fare le costine alle feste dell'Unità o partecipare a eventi che ricordano la loro infanzia sia la stessa cosa, invece è tutto molto diverso e dobbiamo spiegare questa cosa qui".

A parlare al padre piddino deluso ci prova Renzi in persona, in un finale dello spot a sorpresa. Prima di lanciare l'appello: "Venerdì sera all'Obihall di Firenze, portate un indeciso".

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