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Politica

Matteo Salvini cita Pasolini: "Antifascismo arma di distrazione"

Milano, Salvini in piazza cita Pasolini: "Anticomunismo arma di distrazione"

Matteo Salvini si è presentato in cravatta sul palco della manifestazione della Lega in piazza Duomo a Milano. Nel giorno delle manifestazioni della destra dura e pura, il leader leghista si è posto come premier in pectore che punta al governo del paese, evitando i toni da estremista. E per prima cosa ha citato Pier Paolo Pasolini. "A chi fa il processo ai fantasmi del passato dico 'Mi chiedo se questo antifascismo rabbioso sfogato nelle piazze a fascismo finito non sia in fondo arma di distrazione che la classe dominate usa su studenti e lavoratori per veicolare il dissenso'. Pier Paolo Pasolini 1973" ha detto il segretario leghista.

Salvini ha poi "giurato" fedeltà alla Repubblica, fingendo di essere nominato premier al Quirinale, chiudendo il comizio in piazza Duomo. "Mi impegno e giuro - ha detto - di essere fedele al mio popolo, a 60 milioni di italiani, di servirlo con onestà e coraggio, giuro di applicare davvero la Costituzione italiana, da molti ignorata, e giuro di farlo rispettando gli insegnamenti contenuti in questo sacro Vangelo. Io lo giuro, giurate insieme a me? Grazie, andiamo a governare e a riprenderci questo Paese".

Milano, Salvini 'giura' da premier col rosario in mano: "Sarò fedele al mio popolo"

Ma c'è stato un grande assente: il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. La sua presenza era attesa e ha colto di sorpresa la gente in piazza Duomo. Sul suo forfait, Salvini ha commentato: "Deluso dall'assenza di Maroni? No, io mi godo la piazza che c'era". Salvini si è soffermato a lungo a salutare i sostenitori e a fare foto con loro. Al giornalista che gli aveva chiesto se il suo predecessore avesse avuto qualcosa di meglio da fare, ha risposto guardando il cielo terso: "C'è tanto di meglio da fare, guardate che giornata c'è....".

Prima di lasciare Piazza Duomo, Salvini ha parlato anche degli alleati di centrodestra: "Mai citato Berlusconi dal palco? Ci vediamo giovedì sera, saremo insieme a Roma". A quanto si è appreso, i leader del centrodestra chiuderanno insieme la campagna elettorale all'auditorium Atlantico, all'Eur.

A Salvini è stato chiesto se sia in competizione con il leader di Forza Italia per un voto in più. "Non mi appassionano queste cose - ha risposto - aspetto che gli italiani votino e che cambino, e poi all'interno del centrodestra vediamo che cosa succede. Io sono pronto, noi ci stiamo preparando. O vince il centrodestra, e se vince il centrodestra sarò il presidente del Consiglio con una squadra che ho già in testa, o non siamo a disposizione per pateracchi o inciuci. Ma penso che il voto degli italiani sarà chiarissimo".

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