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Esteri

Auguri da macho. Il messaggio di Putin per la Festa della Donna

AFP/Getty Images
AFP/Getty Images 

Gli auguri del presidente russo Vladimir Putin alle donne per l'8 marzo non suonano esattamente come il miglior auspicio per un futuro di parità di genere. Il presidente ha citato i versi del poeta sovietico Andrey Dementyev: "Solo voi, nostre care donne, siete capaci di creare un clima ospitale a lavoro e a casa, di portare il peso delle faccende quotidiane, di prendersi cura della casa e dei figli e di essere un esempio morale da seguire", ha detto nel suo messaggio trasmesso dalla tv federale Rossiya-24.

Putin ha poi lodato le madri di famiglie numerose e quelle che hanno adottato bambini orfani. "Sappiamo che il cuore di una donna è il più fedele, che il suo perdono è il più toccante e che l'amore materno è realmente infinito", ha aggiunto, augurando a tutte "amore e felicità". "So che tutte le donne sono belle", ha poi detto Putin citando ancora Dementyev.

La Giornata internazionale delle donne in Russia è festa ufficiale e scuole e uffici sono chiusi. Eppure, vista la condizione delle donne nel Paese, non c'è molto da festeggiare. La Russia moderna ha problemi seri nei rapporti di genere: violenza domestica, molestie sessuali, proposte ricorrenti di vietare l'aborto o di renderlo meno accessibile. Lo scorso anno il presidente firmava la cosiddetta "legge dello schiaffo": la depenalizzazione di alcune forme di violenza domestica, se commesse da parenti stretti e se compiute per la prima volta. In base alla nuova legge, vengono classificate come illeciti amministrativi, e non più reati, le percosse rivolte dai genitori sui figli, dai mariti sulle mogli, se avranno provocato "soltanto" dolore, e non un danno fisico o ferite. Un confine ben difficile da definire, da provare, da affidare a una querela che ora è richiesta da parte della vittima.

Come nel resto del mondo, in Russia, in media, i salari delle donne sono inferiori a quelli degli uomini che svolgono lavori simili, e qui un gran numero di mestieri (ben 456) dal 2000 sono vietati alle donne. Secondo il Global Gender Gap Report del World Economic Forum relativo al 2017, la Russia è al 71° posto su 144 nazioni.

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