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Politica

Giorgio Lattanzi è il nuovo presidente della Corte Costituzionale. Le prime parole sul razzismo: "L'odio razziale è una preoccupazione indiscutibile"

ANSA
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Giorgio Lattanzi è il nuovo presidente della Corte Costituzionale. È stato eletto all'interno del collegio dei giudici con 12 voti e una scheda bianca. Era assente per impegni all'estero il giudice Giuliano Amato. Succede a Paolo Grossi ed è stato preferito a Marta Cartabia che sarebbe stata la prima donna alla guida della Consulta, peraltro in una elezione avvenuta proprio l'8 marzo, Festa della donna.

Rispetto ai rigurgiti di odio razziale nel paese "non so se si possa parlare di pericolo, ma senz'altro si può parlare di preoccupazione indiscutibile, per come le cose avvengono e per come vengono alimentate", ha detto Lattanzi rispondendo alle domande dei giornalisti. "C'è stata una polemica - ha aggiunto - sull'eliminazione del termine razza dalla Costituzione: è bene che il termine razza rimanga non perché esistano le razze ma perché esiste il razzismo".

Chi è Giorgio Lattanzi, il nuovo presidente della Consulta

Nato a Roma il 26 gennaio 1939, Lattanzi è stato presidente di sezione della Corte di Cassazione fino al 2010, nella quale è entrato per la prima volta nel 1985, dopo la laurea in giurisprudenza e l'entrata in magistratura. È stato docente universitario a contratto alla Luiss e direttore degli Affari generali penali del ministero della Giustizia, per il quale negli anni ha svolto diversi compiti. Esperto di diritto e procedura penale, è autore di numerosi libri, studi e pubblicazioni in materia. Eletto giudice costituzionale dalla Corte di cassazione nel novembre 2010, nel 2014 è stato nominato vicepresidente della Consulta e nel 2016 vicepresidente vicario.

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