LORETO - La Delegazione Pontificia rende noto che oggi, 24 gennaio 2018, p. Fabio Ottaviani, frate cappuccino, vice rettore del Santuario di Loreto, penitenziere e p. Fabio in Santa Casamusicista, ha chiuso santamente i suoi giorni all’ospedale di Osimo a causa di gravi problemi respiratori. Appresa la notizia della morte di p. Fabio, Mons. Fabio Dal Cin, l’Arcivescovo Delegato Pontificio, ricorda che “per il suo tratto pastorale è stato una figura storica per Loreto. Molto conosciuto e stimato da parroco, era un frate zelante e in particolare amava la partecipazione liturgica. Negli ultimi anni aveva creato una parrocchia virtuale, una vera e propria comunità, utilizzando al meglio la tecnologia oggi a disposizione. A ciascuno dei membri inviava quotidianamente un suo commento, sempre molto seguito ed apprezzato, al Vangelo del giorno”.

La salma di p. Fabio è da oggi esposta nella Basilica Inferiore del Santuario lauretano. Domani, giovedì 25 gennaio 2018, alle ore 21.00 avrà luogo nella stessa Basilica Inferiore una veglia di preghiera.
Il funerale è previsto invece per venerdì 26 gennaio alle ore 10.00 nella Basilica della Santa Casa.

Nato a Piobbico (PU) il 26 giugno 1938, p. Fabio Ottaviani era entrato molto giovane tra i cappuccini e il 7 ottobre 1962 venne ordinato sacerdote nella Basilica di Loreto. Ha coltivato la musica in ambito liturgico, perfezionandosi al Conservatorio di Pesaro ed è stato per lunghi anni parroco presso San Francesco a Pesaro, in due periodi distinti, e nella parrocchia della Santa Casa di Loreto dal 1985 al 2002, attirandosi stima e simpatia per la sua premura pastorale e per i suoi modi amabili. Fino agli ultimi giorni della sua vita molti fedeli si sono rivolti a lui per consiglio e per direzione spirituale. Numerose sono state le iniziative da lui promosse in ambito parrocchiale. Si ricorda su tutte la fiaccolata della vigilia dell’Assunta del 14 agosto, la cui crescita devozionale è stata negli anni davvero ragguardevole. Nel 2014 padre Fabio è stato nominato vicario della fraternità dei cappuccini di Loreto e vice rettore del santuario della Santa Casa, ricoprendo nel contempo, con esemplare dedizione e competenza l’ufficio di penitenziere e di animatore musicale.