Nota di Insieme alle Gente

PORTO RECANATI - Il Consiglio Comunale di Porto Recanati nella seduta del 23.04.2018 ha approvato una mozione d’ordine denominata “Strade Sicure” presentata dal Gruppo Consiliare PAC.

La proposta originaria della mozione merita alcune considerazioni: il Sindaco Mozzicafreddo e tutta la maggioranza non hanno condiviso la configurazione di Porto Recanati “quale città alla mercé di una criminalità impegnata in furti, sfruttamento della prostituzione, spaccio di sostanze stupefacenti e vendita abusiva di merce contraffatta”.

Più che evidente la confusione letteraria sostanziale fatta da PAC fra “episodi di malavita” e “città di malavita”, immagine, quest’ultima, subito rifiutata e corretta con un emendamento del Sindaco perché inappropriata e lesiva della onorabilità della Comunità Portorecanatese e, oltretutto, in pieno contrasto con la stessa denominazione del gruppo consiliare proponente che si proclama “Porto Recanati a Cuore”.prost3

L’Amministrazione Mozzicafreddo non nega che di recente sono cresciuti gli episodi di malessere tanto che ha lanciato un progetto civile denominato “Il Controllo del Vicinato” con il quale invita la popolazione a collaborare con l’Amministrazione e le Forze dell’Ordine per la sicurezza di vita e la prevenzione del degrado sociale, ma rifiuta in maniera assoluta l’identificazione di Porto Recanati a città malavitosa.

La seconda riserva, fatta dalla maggioranza alla mozione PAC, riguarda la sostanza stessa del progetto che prevede l’attivazione, presso la Prefettura e il Ministero della Difesa e dell’Interno, da subito e in forma stabile, dell’Esercito Italiano. Questo alla pari di quanto avviene per i luoghi sensibili al terrorismo e per la repressione delle mafie. La descrizione data del paese viene modificata perché, oltre a non corrispondere alla realtà dei fatti, è dannosa dell’immagine turistica della città.

Depurata dalle inesattezze politiche e dalle grossolane sviste sociologiche e istituzionali, la mozione è stata approvata col voto favorevole di 12 consiglieri di Insieme alla Gente, Porto Recanati a Cuore, e Movimento Cinque Stelle) e 2 astenuti (Città Mia e Uniti per Porto Recanati).

Qualche cittadino si domanderà come mai la maggioranza, dopo averla criticata, ha approvato la mozione.

I motivi sono molteplici e coerenti con la realtà dei fatti e con le critiche sollevate in quanto il testo finale, come modificato, è risultato un nuovo documento, sostanzialmente diverso dall’originale e complessivamente positivo.

La nuova veste letteraria e contenutistica della mozione “Strade Sicure”, condivisa da 3 forze contrapposte, è stata votata in quanto successiva alle azioni di sicurezza oggi in corso e nella piena consapevolezza che l’attuale assetto di pubblica sicurezza debba proseguire a lungo.
Non è poi da escludere, anzi c’è da augurarsi, che il coraggio di proporre atti e prendere decisioni ragionate ed autonome, indipendentemente dal pensiero unico fino ad oggi adottato dalle minoranze, diventi metodo di lavoro e di libera opinione.