Furto in Comune, M5S: “Il fatto è stato taciuto”

“Il 27 Novembre 2017 abbiamo presentato una interrogazione per il consiglio comunale, per chiedere informazioni circa un fatto grave di cui siamo venuti a conoscenza: un furto accaduto in Comune, di cui l’amministrazione ha taciuto con la massima indifferenza” attaccano Luca Trassinelli e Critina De Monte, consiglieri comunali del Movimento cinque stelle, a proposito del furto avvenuto qualche giorno fa proprio all’interno del palazzo comunale (Ladri in Comune, scassinato il distributore di caffè).

“Come riportato nella interrogazione si tratta di un furto – spiega il gruppo consiliare del Movimento cinque stelle – avvenuto all’interno del palazzo comunale durante il quale è stata forzata la macchinetta distributrice di bevande e asportato la cassetta dei soldi. Fermo restando che chi compie queste azioni, violando beni altrui è un criminale e come tale deve essere condannato, il fatto grave a nostro avviso è che ciò sia accaduto all’intento del nostro palazzo comunale senza che nessuno si sia accorto di niente. La criticità del fatto è data da molte ragioni: La facilità con cui si sono introdotti in Comune senza essere notati da nessuno tanto che non si sa né il giorno esatto in cui sia avvenuto il furto né se durante l’orario di ufficio o nella notte, fatto è che non ci sono segni di scasso o forzature. In questo palazzo, come sede del municipio, sono custoditi i cosiddetti dati sensibili di ogni persona di Castelfranco, dati che riguardano anche la propria vita privata, la facilità con cui ci si possa introdurre, girando indisturbati a proprio piacimento ovunque e si possa quindi accedere ed asportare qualsiasi cosa e magari restare anche impuniti, è un fatto di una gravita enorme. Il sindaco ne è responsabile avendo sottoscritto il documento sulla custodia di quei dati personali. Nonostante i nostri amministratori continuano a sminuire il problema sicurezza di questo Comune, perché cosi si fa ovunque in base a direttive provenienti dall’alto, il problema c’è, esiste e la crisi economica lo accentua. Come in questo caso si parla di microcriminalità. Continuerete a smentirci, lo so già dicendo che è solo una percezione magari è solo propaganda politica o ancora peggio ci accuserete di allarmismo ingiustificato. Che piaccia o no questa è la cruda realtà ed il guaio è che per non creare allarmismi non si fa niente lasciando tutto così facendo finta di niente, ma vi chiedete mai in questo modo dove arriveremo? Infine l’apice dell’assurdità l’ha toccata il sindaco durante l’insoddisfacente risposta all’interrogazione allorché si è impuntato sul voler conoscere le generalità di chi ha fornito l’informazione del furto al M5S, identità ad oggi non rivelata e tenuta nella massima riservatezza. Allora ci chiediamo perché invece di cercare di capire chi ci ha riferito certe cose, non si preoccupa di sapere chi si è introdotto nel palazzo e a mettere in sicurezza questo luogo di cui ne è il responsabile? Poi che ci dica se lui l’ha fatta la denuncia ai carabinieri, visto che è ‘il padrone di casa’ e lo rivendica continuamente nei confronti dei cittadini che assistono ad atti simili”.

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