Gino Strada a Napoli: “Il vero nemico è la povertà”

Il fondatore di Emergency e Padre Zanotelli hanno incontrato i detenuti del carcere di Poggioreale

Oggi il Festival del Cinema dei Diritti umani ha fatto tappa nel carcere di Poggioreale di Napoli. L’iniziativa è stata promossa per mostrare ai detenuti  cosa accade  in terre molto lontane dove la popolazione fa i conti con la guerra e con l’assenza di cure adeguate. Durante l’incontro alcuni detenuti hanno avuto l’occasione di guardare il documentario  ‘Open heart’ di Kief Davison e hanno avuto la possibilità di discuterne con il fondatore di Emergency, Gino Strada, e con padre Alex Zanotelli.
Il docufilm – ha detto Strada – è una testimonianza di quello che succede. Non è sulla guerra ma affronta il problema dell’assenza di cure per le popolazioni”. Il film racconta la storia di un ospedale che – come ricordato da Strada – “ancora oggi in tutta l’Africa è l’unico ospedale gratuito per tutti dove si può ricevere chirurgia cardiaca, impensabile in Africa ma 20 anni fa ci abbiamo provato ed è stata una bella scommessa”.  

Ad aprire la giornata, i saluti della direttrice del carcere di Poggioreale, Luisa Palma, e l’introduzione del coordinatore del Festival del Cinema dei Diritti umani, Maurizio Del Bufalo, che ha evidenziato come “il Festival è nato dieci anni fa con lo spirito e l’ambizione di parlare di diritti umani attraverso il linguaggio cinematografico, attraverso storie di resistenza”.  “Oggi purtroppo – ha evidenziato – dobbiamo dire che a 70 anni dalla scrittura del testo della Convenzione dei diritti umani quei diritti sono stati traditi“.
Un’iniziativa, quella di portare il Festival tra le mura del penitenziario napoletano, che – ha affermato padre Alex Zanotelli – “è di enorme importanza perché anche i detenuti, qualsiasi mancanza abbiano compiuto, devono godere di diritti perché la dignità umana deve restare a ogni persona e invece purtroppo nel nostro Paese ormai la dignità delle persone tutte è stata buttata a mare“.

DECRETO SICUREZZA – Gino Strada ha espresso dure critiche  al Decreto Sicurezza “Penso che sia una forma di razzismo e di fascismo. Sono sicuro che questo decreto non passerà senza conseguenze e che porterà sofferenze in più per un sacco di gente perché si restringe di fatto la possibilità di aiutare le persone e questo è molto grave“. “Purtroppo – ha aggiunto – abbiamo a che fare con persone con una mentalità molto gretta e ristretta che occupano posizioni di potere. Spero che in qualche modo si rimedi e credo che sarà messa in campo una mobilitazione perché questo decreto tra l’altro è contrario a leggi, trattati internazionali e diritti umani. E’ proprio una schifezza” ha sottolineato Strada. Il fondatore di Emergency è convinto che Matteo Salvini è sulla stessa lunghezza d’onda dell’ex ministro piddino Marco Minniti 

Direi che la politica sui migranti di Minniti, che noi abbiamo sempre definito ‘una guerra ai migranti’, è stato il primo atto di questo atteggiamento nei confronti dei migranti che si basa su fake news, bufale e falsità – ha puntualizzato Strada –  Una politica che Salvini, estimatore di Minniti, porta avanti in modo più spavaldo, alla luce del sole perché non ha il problema di dovere rendere conto a una base con una formazione democratica”. Strada si è detto “spaventato dalla semina dell’odio. Dovremmo cercare di stare insieme nel modo migliore possibile – ha spiegato – e invece cercano di dividerci, di isolarci e ciò che è peggio è che l’odio e la violenza vengono sempre scaricati su chi sta più in basso come se i problemi degli italiani derivassero da chi arriva con i barconi e non dal fatto che la ricchezza in Italia è distribuita in modo pazzesco con divari sempre più marcati e solchi sempre più profondi“.

Strada ha sottolineato che “si fa credere alla gente che il problema siano i migranti, eppure ora che i migranti sono diminuiti del 70-80 per cento non abbiamo visto un aumento del 70-80 per cento dei posti di lavoro”.  Dal medico è stata espressa “grande preoccupazione” per il periodo storico che viviamo.
“Io faccio il chirurgo e non il politico – ha concluso – ma non mi piace quello che vedo e non mi piace tutto ciò che tende a introdurre violenza verbale e non solo in una società. Credo che avremmo bisogno di incoraggiare altri valori e non la grettezza, l’egoismo e l’indifferenza“.

LA SINISTRA – La sinistra in Italia è sparita, si è volatilizzata. Non c’è più un’opposizione e questo pesa molto perché toglie possibilità di alternative” – ha  affermato  Strada – c’è una deriva qualunquista, fatta di poche idee, di egoismo, di prevaricazione, del disinteresse verso le persone e verso i problemi. Si sta disegnando dal punto di vista culturale, prima ancora che etico e politico, una società chiusa che non ha prospettive di futuro”

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