Corteo antifascista del Pansini, il Pd come la destra: attacco a Pace

La manifestazione del 2 ottobre celebrava le Quattro giornate di Napoli e coincideva con la visita di Salvini in città. Tre consiglieri comunali napoletani del centrosinistra annunciano esposti all’Usr e al Miur contro il preside-consigliere di Dema, nel mirino pure di Fdi e Blocco Studentesco. Il dirigente scolastico respinge le accuse

Infuria la polemica per il corteo antifascista del liceo Pansini, tenuto il 2 ottobre al Vomero, lo stesso giorno della visita a Napoli del ministro Salvini. Nel mirino c’è il preside Salvatore Pace, consigliere comunale di Dema e vice sindaco metropolitano. Ad alimentare lo scontro, lo striscione esposto alla manifestazione dal Nuovo Collettivo Pansini (“Ieri partigiani, oggi antifascisti”), autore di un documento contro il governo gialloverde. E agli attacchi della destra si aggiunge il centrosinistra, che annuncia un esposto ad Ufficio Scolastico regionale e Ministero. Pace, intanto, respinge tutte le accuse. Ricordando come il corteo sia una tradizione della sua scuola, per celebrare le Quattro giornate di Napoli e la Resistenza. “Il collettivo studentesco — dichiara il dirigente scolastico al Corriere del Mezzogiorno — ha chiesto l’assemblea di istituto per partecipare al corteo. E io l’ho concessa. Salvini? Una coincidenza con una commemorazione alla quale prendiamo parte ogni anno”. Ma le spiegazioni del preside non placano gli attacchi. Durissimo il post Facebook di Luigi Rispoli, esponente di Fratelli d’Italia ed ex presidente del consiglio provinciale: “Aver organizzato, come se fosse una gita scolastica o una normale attività didattica, la partecipazione dei suoi studenti alla manifestazione contro Salvini è stata una scelta irresponsabile. Questo signore, che è anche consigliere comunale e v.Sindaco di de Magistris alla Città Metropolitana, tale Salvatore Pace, è una persona a cui non andrebbero affidati la responsabilità della formazione dei nostri figli. Spero che il Ministero della Pubblica Istruzione intervenga e che qualcuno valuti il suo atteggiamento anche sotto il profilo penale”.

 

 

E da questa mattina, fuori al liceo classico, compare uno striscione affisso dal Blocco Studentesco Napoli, vicino a CasaPound: “Pace, invece dell’accoglienza pensa alla presidenza!”. Ma contro il preside-consigliere non si scaglia soltanto la destra. Un’iniziativa arriva anche dall’opposizione comunale di centrosinistra. “Avallare la partecipazione degli studenti ad una manifestazione contro un ministro della Repubblica è un fatto di una gravità inaudita – affermano i consiglieri comunali David Lebro (La Città), Diego Venanzoni (Pd) e Mimmo Palmieri (Napoli Popolare) – Come si può strumentalizzare dei ragazzi per chiari ed evidenti scopi politici? Il Dirigente scolastico, Salvatore Pace, dovrebbe solo vergognarsi, piuttosto che offendere l’intelletto altrui, mascherando l’accaduto con una semplice partecipazione degli stessi a delle iniziative in occasione delle Quattro Giornate. Semplicemente ridicolo”. I tre consiglieri preannunciano un esposto all’Usr e al Miur. “Non vorremmo che d’ora in poi – aggiungono – ogni dirigente scolastico si senta legittimato ad utilizzare la platea studentesca a seconda dei propri orientamenti politici. Pace deve assumersi le sue responsabilità, è inammissibile che dei giovani ragazzi siano indirettamente fomentati all’odio contro un organo della Repubblica, proprio attraverso un’istituzione scolastica che dovrebbe, invece, insegnare loro i valori della tolleranza, della non violenza e del rispetto degli altri”. Il Pd e il centrosinistra, quindi, si allineano a FdI e CasaPound nel bersagliare Pace. Perché quando c’è da attaccare l’amministrazione arancione, le differenze scivolano sullo sfondo. Come accaduto lo scorso aprile, quando molti dem aderirono alla contromanifestazione – indetta da alcune sigle civiche – che boicottava la protesta in piazza del sindaco de Magistris contro “il debito ingiusto”. Una convergenza sancita perfino in una conferenza stampa congiunta, convocata dalla consigliera comunale Pd Valeria Valente e dal coordinatore regionale della Lega, Gianluca Cantalamessa.

girobe

(Foto Nuovo Collettivo Pansini/Fb)

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