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mercoledì, Maggio 1, 2024

Articolo 25, salva la norma Molinaro. Forza Italia, passa la linea De Siano

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Gateano Di Meglio  | L’articolo 25 del Decreto Urgenze, quello che regola le istanze di condono sugli edifici danneggiati o distrutti dal sisma del 2017 nei comuni di Casamicciola, acco Ameno e Forio è salvo. L’emendamento che lo aveva azzoppato è stato bocciato dal Senato.
Forza Italia ha fatto il passo indietro rispetto a quanto fatto in Commissione e ha votato, come proposto da Domenico De Siano, contro il testo presentato dalla collega Urania Papatheu. E così, dopo la “nottata” di Gregorio De Falco, il Senato ha dato via libera al testo del Decreto Genova così come è arrivato dall’altra camera e questa mattina sarà votato dai senatori, giusto in tempo, per passare al vaglio del presidente Matterella per la successiva promulga della legge.
La mossa di Gregorio De Falco e la “caduta” del governo in commissione è stato solo un segnale politico di quanto questo governo sia incapace di poter trarre fuori dal cilindro soluzioni valide per i cittadini.
Il racconto di questa ennesima vicenda italica, che impressiona gli elettori ma non chi vive la politica, è tutta legata alla demagogia. Senza voler ancora tirare le somme di questa legge che tradisce le aspettative dei terremotati ischitani (che oggi sono disposti anche a giustificare chi li ha presi a pesci in faccia) il racconto politico si fa veloce.
Domenico De Siano e gli altri senatori campani hanno vinto la loro battaglia in aula e l’emendamento della senatrice Papatheu, di Forza Italia, che aveva trovato l’accoglienza del PD e dei dissidenti dei 5Stelle in commissione è stato, come detto, bocciato. Una vittoria che, salva dall’imbarazzo anche il governo di Luigi Di Maio che, però, ha dovuto approvare l’ordine del giorno per calmare la dissidente Nugnes.
L’aula, infatti, ha detto si all’ordine del giorno n. G25.101 che “impegna il Governo: a specificare, anche al fine di prevenire futuri contenziosi, che nell’ambito della definizione delle istanze di condono di cui al citato articolo 25, le stesse vengano definite secondo i criteri previsti dalla normativa cui afferiscono. ad adoperarsi affinché le amministrazioni di cui all’art. 17, comma 1 approvino la pianificazione di dettaglio prevista, rispettivamente, dall’art. 19 del Piano territoriale paesistico «Isola d’Ischia» approvato con d.m. 8 febbraio 1999, e dall’art. 29 della legge 28 febbraio 1985, n. 47, prima della definizione delle istanze di condono”. Ordine del giorno che serve, esclusivamente, per giustificare il voto favorevole della senatrice.
Al centro della polemica del dibattito nazionale, oltre alla posizione concettuale del PD e della sinistra ambientalista è rimasto, però, quello che vede come protagonista il senatore Gregorio De Falco, grillino con i natali fontanesi che rischia l’espulsione dal gruppo dei cinque stelle per aver “affondato” il governo in commissione e aver votato con le opposizioni sull’emendamento 25.12 che azzerava la “norma Molinaro”, quella che, di fatto, rende applicabile il terzo condono anche nelle zone a rischio. Contro il Capitano De Falco, nel frattempo, si è accesa la macchina del fango grillina che ha sminuito la sua scelta come una scusa per non versare il contributo imposto dalla Casaleggio. Circostanza smentita dai fatti. Putroppo la fascistizzazione della nostra nazione a cura dei pericolosi grillini continua senza il popolo se ne accorga. Sembriamo la Germania prima di esaltare Hitler.

La giornata “azzurra”
Come segno di protesta contro il loro partito, ieri mattina, i senatori campani, guidati da Domenico De Siano si erano autosospesi dal gruppo parlamentare di Forza Italia in segno di protesta per poi annullare l’autosospensione dopo il voto favorevole alla “Norma Molinaro”.
“L’irresponsabile azione di alcuni senatori di Forza Italia in commissione Lavori Pubblici al Senato pone a noi che abbiamo con lealtà e coerenza sostenuto le ragioni dei cittadini di Ischia e della Campania, a partire dall’abusivismo per passare alle vicende degli abbattimenti e dei condoni, la necessità di una approfondita riflessione politica”. Così i parlamentari di Forza Italia Domenico De Siano, Carbone, Pentangelo, Russo, Sarro e Cesaro che annunciano di autosospendersi dal gruppo di Palazzo Madama.
La solidarietà del partito in Campania. “Pieno e assoluto sostegno ai parlamentari campani di Forza Italia autosospesi dal partito”. Lo affermano i consiglieri regionali di Forza Italia della Campania, Armando Cesaro, Flora Beneduce, Maria Grazia Di Scala, Monica Paolino ed Ermanno Russo. “Quanto accaduto ieri in Commissione Lavori Pubblici del Senato è intollerabile e rivendica un chiarimento immediato nel partito. Per quanto ci riguarda – sottolineano gli esponenti del gruppo regionale –, chiediamo con forza al partito piena coerenza con le battaglie di giustizia sociale per la Campania fin qui portate avanti insieme”.
Dello stesso tenore, l’eurodeputato Fulvio Martusciello: “Quella dei gruppi parlamentari di Forza Italia Campania e una battaglia sacrosanta verso la quale c’è sempre un pregiudizio dovuto alla cattiva informazione e alla naturale diffidenza esercitata da chi parla di sud senza forse esserci mai stato. Per questa ragione esprimiamo solidarietà e sostegno ai parlamentari di Forza Italia Campania che oggi hanno fatto sentire in modo forte la loro voce”.
In serata, per chiudere questa parentesi, il take con la revoca dell’autosospensione.
«Visto che il nostro partito non è una caserma – si legge la caricatura al 5stelle -, non è militarizzato e che il presidente Bernini ha lasciato libertà di voto sugli emendamenti relativi a Ischia, ritiriamo l’autosospensione dai gruppi e riprendiamo appieno la nostra attività politica, ringraziando il capogruppo Bernini per aver saputo cogliere con grande attenzione e sensibilità le nostre aspettative”.

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