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lunedì, Aprile 29, 2024

Decreto appeso. In attesa di Rixi, sperando nella Lega

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I bambini del governo hanno smesso di litigare. Ieri pomeriggio, in una conferenza stampa, dai tratti patetica, il portavoce dei vicepremier, Giuseppe Conte, ha annunciato che si è trovato l’accordo sulla “manina” che aveva modificato il decreto fiscale. Dopo il litigio tra Di Maio e Salvini sembra che Lega e Cinquestelle abbiano trovato un accordo sulla spartenza elettorale. Il condono di uno (quello fiscale) al posto del condono edilizio (di quell’altro).

Dalla conferenza stampa di ieri pomeriggio, però, nessuno si è espresso in merito al condono di Ischia. Così come nessuno ha proferito parola sulla circostanza degli emendamenti.

Di Maio non ha detto nulla in merito ai 61 emendamenti presentati contro il condono fiscale di Salvini. E Salvini non ha detto nulla in merito all’emendamento annunciato contro il condono di Ischia.

Cosa accade in aula lunedì alle 15.00 quando riprenderà la discussione nessuno lo può prevedere. Le ultime bordate erano state chiare. Sarà bastato fare lo scambio dei condoni come si faceva da piccoli con le figurine? Lo scopriamo domani pomeriggio!

Ma i problemi non sono finiti.

Il primo attacco arriva dalla più “odiata” dagli italiani a causa delle fake news e del gioco contro i “poteri forti”: Maria Elena Boschi.

 “Trovo abbastanza allucinante che la trattativa sia ti do un condono fiscale, in cambio mi dai un condono edilizio a ISCHIA. Al di là di come correggeranno o no la norma, è allucinante che non si sappia cosa avviene in Consiglio dei Ministri, in cui i due vicepremier si accusano di mentire – ha aggiunto -. Ma comunque sia alla fine resterà un condono che consente a chi non ha dichiarato quando guadagna non soltanto di non pagare gli interessi, non soltanto di non pagare le sanzioni, ma nemmeno di pagare le tasse che avrebbe dovuto pagare perchè hanno un bello sconto del 20%. Questo non aiuta i cittadini onesti che dichiarano quanto guadagnano, che pagano le tasse, e che magari quando sono in difficoltà perchè non ci riescono chiedono una rateizzazione, come abbiamo fatto noi quando eravamo al governo. Un conto è avere più tempo per pagare una riduzione, un conto è pagare il 20% in meno rispetto a chi è stato onesto e corretto. Il M5s diceva che tutelava l’onestà: tutela l’illegalità, mi pare”

Dall’opposizione del PD è tutto. Invece la voce si alza, last minute, è quella del forzista Napoli che denuncia: “da codardi inserire il condono per Ischia”

“Dov’è finita l’onestà tanto paventata dai Cinquestelle? E’ da codardi nascondere il condono edilizio per Ischia all’interno del Dl Genova, premiando l’illegalità. Con il condono per Ischia – prosegue Napoli, onorevole di Forza Italia- si condonano edifici che sono da decenni abusivi e che beneficerebbero di un nuovo condono edilizio. Edifici che sono stati costruiti abusivamente – e sono ancora oggi abusivi – non solo verrebbero sanati ma riceverebbero fino al 100% del contributo per la ricostruzione. In questo modo – spiega il deputato di Forza Italia – non si favorisce un’equa ripartizione delle risorse pubbliche, strappandole ad altre allocazioni prioritarie per l’urgenza. Trovo – infine – ancor più grave riservare un trattamento diverso ai cittadini proprietari di immobili oggetto del sisma a Ischia, rispetto a quelli del terremoto del 24 agosto 2016 che interessò Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria con 283 vittime. Il nord non accetterà mai una tale disuguaglianza di trattamento. L’equità è principio democratico che deve valere per tutti. Oggi a Di Maio rispondo con la sua stessa frase: Non possono esistere terremotati di serie C”

E da Napoli, rispetto a tante accuse di poco conto, arriva quella più seria e da prendere in considerazione. La sperequazione che il Decreto Ischia offre, infatti, è proprio questa. Se questa linea passa e verrà cavalcata in Aula, c’è il rischio che potrebbe avere la meglio.

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