PEDAVENA
La chiesa parrocchiale di Pedavena ha spalancato le porte ieri al nuovo parroco don Alberto Ganz, che ora è ufficialmente il nuovo pastore della comunità feltrina. Un evento importantissimo per i parrocchiani che ieri pomeriggio, allo scoccare delle 17, hanno riempito l'edificio religioso. Non sono neppure bastati i posti a sedere.
Don Alberto Ganz è arrivato a Pedavena accompagnato da un gruppo di giovani di Mas Peron, parrocchia di provenienza, che hanno esposto uno striscione con scritto ciao don Alberto. C'erano anche i genitori ed alcuni parenti. Ad accoglierlo, sulla porta della chiesa, il sindaco di Pedavena, Maria Teresa De Bortoli, che ha dato il benvenuto: «Faremo il cammino insieme, sia come amministrazione che come comunità, per cercare di condividere, migliorare e crescere insieme». Due giovani pedavenesi a nome di tutti hanno portato in dono al parroco una casula rossa.
Poi l'ingresso in chiesa. Don Alberto ha sottolineato come «appena avuta la notizia del mio trasferimento qui ho avuto un po' di paura, poi ho ripercorso la storia di Giovanni Sante e Luigi Luciani: loro avevano un sogno e sono riusciti a realizzarlo, io voglio seguirne le orme». E aggiunge: «Nei prossimi mesi avremo il tempo per conoscerci e vedremo di condividere questo cammino». Il parroco si è poi rivolto al primo cittadino, ricordando la preoccupazione che la De Bortoli aveva espresso per la chiusura della filiale della banca a Pedavena: «Possiamo aprire tanti sportelli: uno sportello del sorriso perché è bello svegliarsi al mattino con il sorriso, uno sportello dell'accoglienza, e altro». La messa è stata presieduta dal vescovo della diocesi di Belluno-Feltre monsignor Renato Marangoni. Al termine tutti sotto il tendone per un rinfresco ed un momento conviviale.
Don Alberto Ganz, nato a Falcade, è stato nelle parrocchie di Cortina fino al 2012 e di Sedico. Nella sua seppur breve esperienza si è impegnato su vari fronti. Vicino ai giovani, ha cercato di coinvolgerli nella vita della chiesa, ha anche curato la pubblicazione di un volume dal titolo Le chiese nella parrocchia di San Gottardo.
Eleonora Scarton
La chiesa parrocchiale di Pedavena ha spalancato le porte ieri al nuovo parroco don Alberto Ganz, che ora è ufficialmente il nuovo pastore della comunità feltrina. Un evento importantissimo per i parrocchiani che ieri pomeriggio, allo scoccare delle 17, hanno riempito l'edificio religioso. Non sono neppure bastati i posti a sedere.
Don Alberto Ganz è arrivato a Pedavena accompagnato da un gruppo di giovani di Mas Peron, parrocchia di provenienza, che hanno esposto uno striscione con scritto ciao don Alberto. C'erano anche i genitori ed alcuni parenti. Ad accoglierlo, sulla porta della chiesa, il sindaco di Pedavena, Maria Teresa De Bortoli, che ha dato il benvenuto: «Faremo il cammino insieme, sia come amministrazione che come comunità, per cercare di condividere, migliorare e crescere insieme». Due giovani pedavenesi a nome di tutti hanno portato in dono al parroco una casula rossa.
Poi l'ingresso in chiesa. Don Alberto ha sottolineato come «appena avuta la notizia del mio trasferimento qui ho avuto un po' di paura, poi ho ripercorso la storia di Giovanni Sante e Luigi Luciani: loro avevano un sogno e sono riusciti a realizzarlo, io voglio seguirne le orme». E aggiunge: «Nei prossimi mesi avremo il tempo per conoscerci e vedremo di condividere questo cammino». Il parroco si è poi rivolto al primo cittadino, ricordando la preoccupazione che la De Bortoli aveva espresso per la chiusura della filiale della banca a Pedavena: «Possiamo aprire tanti sportelli: uno sportello del sorriso perché è bello svegliarsi al mattino con il sorriso, uno sportello dell'accoglienza, e altro». La messa è stata presieduta dal vescovo della diocesi di Belluno-Feltre monsignor Renato Marangoni. Al termine tutti sotto il tendone per un rinfresco ed un momento conviviale.
Don Alberto Ganz, nato a Falcade, è stato nelle parrocchie di Cortina fino al 2012 e di Sedico. Nella sua seppur breve esperienza si è impegnato su vari fronti. Vicino ai giovani, ha cercato di coinvolgerli nella vita della chiesa, ha anche curato la pubblicazione di un volume dal titolo Le chiese nella parrocchia di San Gottardo.
Eleonora Scarton
