Controstorie

Lo choc demografico, la guerra e la diaspora dei cristiani

Lo choc demografico, la guerra e la diaspora dei cristiani

L'ultimo censimento ufficiale risale al 1932 a causa della grande «sensibilità» dei libanesi nei confronti dei rapporti numerici fra le varie fedi religiose. Nuovi dati, infatti, spingerebbero a cambiare la costituzione e i rapporti di forza politici. Nel 1932, il 56% della popolazione era cristiana (32% maroniti, 6% greco-cattolici, 4% armeno-cattolici, 2% cattolici latini, 10% greco-ortodossi, 2% protestanti e altri) e il 44% musulmana (15% sunniti, 22% sciiti, 7% drusi). Mentre un tempo i cristiani erano la maggioranza, oggi i musulmani, dopo la migrazione palestinese (dal 1948 al Settembre nero del 1970), sono all'incirca il 60% della popolazione.

Lo choc demografico e religioso ha scatenato una guerra civile nel 1975, durata quindici anni, che ha visto su un fronte i cristiani maroniti e sull'altro i palestinesi alleati con i musulmani sunniti, sciiti e drusi.

Commenti