Cronache

Adesso il Vaticano prega per il presidente Mattarella

Sergio Mattarella al centro delle preghiere della Santa Sede. Lo stallo politico continua a non essere risolto. Arriva il soccorso spirituale del Vaticano

Adesso il Vaticano prega per il presidente Mattarella

Il Vaticano in "preghiera" per il presidente Sergio Mattarella. La quadra per formare un governo non si trova. Serve, forse, un aiuto dall'alto per arrivare a una soluzione in tempi rapidi.

A comunicare che le preghiere per il nosto capo di Stato sono diventate "doppie" è stato monsignor Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato del Vaticano. L'occasione per parlare di questo e di altri argomenti è stata un convegno sulla figura di Chiara Lubich, attivista cattolica e fondatrice del movimento dei Focolarini, tenutosi due giorni fa al di fuori di Palazzo Borromeo, che è la sede dell'Ambasciata italiana presso la Santa Sede. Per Silvia Lubich, detta Chiara, è adesso in corso la causa di beatificazione e canonizzazione. In relazione al governo, Becciu ha paragonato quella italiana all'attesa tedesca e belga per la formazione di un esecutivo. Anche in quei casi, insomma, è stato necessario aspettare. Non c'è preoccupazione, ma "pare" che le preghiere riservate a Mattarella debbano aumentare di numero, ha specificato l'uomo di Chiesa.

Becciu, come si legge su Vatican Insider, si è augurato che venga trovata la "soluzione migliore" in grado di risolvere in modo definitivo lo stallo politico venutosi a creare dopo le elezioni. Il monsignore, che è stato nominato da Papa Bergoglio "commissario" per l'Ordine di Malta, ha parlato anche dell'elezione di Fra'Giacomo Dalla Torre a Gran Maestro. Becciu dovrebbe continuare a supervisionare l'opera di riforma fino a che non verrà cambiata anche la Costituzione interna dell'ordine laicale. L'Ordine, adesso, è "in buone mani" anche se il monsignore ha evidenziato come ogni riforma strutturale porti con sè "un po' di sofferenza". La richiesta di un cambio di marcia radicale deriverebbe da una volontà del pontefice argentino stesso. Ma c'è stato modo di parlare anche del Comune di Roma e del "caso" di George Pell, il cardinale prefetto della Segreteria per l'Economia che dovrà rispondere in Australia ad accuse riguardanti episodi di abusi sessuali ai danni di minori.

"Speriamo non sia condannato, speriamo sia riconosciuta la sua innocenza, aspettiamo i tempi", ha dichiarato Becciu rispetto al processo che aspetta il porporato australiano. Sulla situazione di Roma, ancora, Becciu si è soffermato rispetto ai provvedimenti anti-accattonaggio ricordando come sia tanto doveroso rispettare la legge quanto avere il medesimo atteggiamento nei confronti delle persone. Un monsignore a tutto campo, insomma.

Il Vaticano continua a sostenere il presidente Mattarella attraverso la preghiera.

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