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Macron "sposa" la Chiesa di Bergoglio. Ecco lo storico incontro

Emmanuel Macron ha incontrato l'episcopato francese. Un evento dalla portata storica, che mette in discussione il laicismo sfrenato dei transalpini

Macron "sposa" la Chiesa di Bergoglio. Ecco lo storico incontro

Il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, durante la giornata di ieri, ha incontrato l'episcopato francese.

Un evento dalla portata straordinaria, che è stato introdotto nei giorni precedenti da queste parole del direttore della Comunicazione dei vescovi d'oltralpe: "Non so se si tratta di una pagina nuova della nostra storia...Certo è che c’è da parte della Chiesa e dello Stato una volontà chiara di apertura e dialogo. Una congiuntura che per noi è un’opportunità da cogliere, per mostrare che la Chiesa può essere protagonista attiva della società oggi". La Francia, nazione in cui si sono sviluppati tanto il giacobinismo quanto il laicismo più assoluto, è sempre stata molto critica nei confronti dell'interventismo della Chiesa negli affari di stato. La "Chiesa in uscita" promossa da papa Bergoglio, però, rappresenta una declinazione nuova, che potrebbe convincere Macron della bontà di mantenere aperte le porte del dialogo.

L'incontro, che si è tenuto nel Collège des Bernardins, prevedeva la presenza di circa quattrocento persone tra parlamentari, prelati, giornalisti e membri della cosiddetta "società civile". Per stessa ammissione di Vincent Neymon, la "congiuntura storica" ha rappresentato un fattore decisivo ai fini della trasmissione dell'invito. "Il momento è favorevole - ha sottolineato poco prima dell'evento il responsabile della comunicazione -. E ancora:"Viviamo in un clima di laicità pacificata con un Presidente della Repubblica che ha dato più volte segnali concreti di apertura al dialogo con le religioni mettendosi in loro ascolto e riconoscendo il ruolo che esse giocano nella società". La Chiesa cattolica mira a divenire un attore sociale della società francese. L'obiettivo è rappresentare le istanze di tutti. Non solo quelle dei cattolici.

Il presidente francese ha detto ai vescovi francesi di che non devono sentirsi "ai margini della Repubblica" e "di continuare ad avere il gusto del ruolo che avete sempre giocato". Il presidente della Repubblica francese ha anche evidenziato l'importanza del "seme cattolico" e della "fede cattolica" tanto per il passato quanto per il futuro dello stato che governa. I vescovi, dal canto loro, hanno chiesto a Macron di misurare lo stato di salute della società francese sulla base delle modalità attraverso le quali ci si prende cura dei più deboli.

Addio al laicismo sfrenato, insomma, e introduzione di dialettiche nuove in grado di sintetizzare le istanze governative e confessionali.

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