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Migranti, ora Di Maio insiste: "Diamo una lezione all'Europa"

Il vicepremier insiste: "Prendiamo donne e bambini e diamo una lezione all'Europa". Ma Sea Watch: "I migranti non vogliono separarsi"

Migranti, ora Di Maio insiste: "Diamo una lezione all'Europa"

"Diamo una lezione di umanità a tutta l'Europa". Luigi Di Maio insiste e ribadisce la richiesta di accogliere in Italia le donne e i bambini tra i migranti salvati dalla ong Sea Watch e da giorni davanti al porto di Malta.

"Ci sono dieci persone tra donne e bambini che sono da 14 giorni in mezzo al mare a un miglio dalla costa maltese", dice il vicepremier grillino, "L'Ue nasconde la testa sotto la sabbia, Malta finge di non vedere e allora, rispetto a questo disimpegno ignobile, noi diciamo come Italia che siamo disponibili ad accogliere le donne e i bambini. Nessun bambino può essere lasciato 14 giorni in mezzo al mare perché l'Ue o Malta non fanno il loro dovere. La politica migratoria di questi mesi ha ridotto gli sbarchi in Italia e non vogliamo tornare indietro, ma quando si parla di donne e bambini l'Italia deve dare una lezione di umanità a tutta l'Europa".

Un appello che trova la sponda in Roberto Fico e che fa ritrovare l'unità all'interno del Movimento 5 Stelle. "Tutta l'Europa deve fare in modo che quanto successo in questi giorni con la Sea Watch e negli scorsi mesi con altre imbarcazioni nel mar Mediterraneo non si ripeta più", scrive il presidente della Camera, "Sono convinto che l'iniziativa presa ieri da Luigi Di Maio sia un segnale importante e ne sono contento. Allo stesso modo credo fortemente che l'Italia non debba essere lasciata sola, così come nessun altro Paese debba essere lasciato solo a gestire questioni complesse"

Ma il dissenso della Lega è evidente. "Fare entrare dalla finestra quello che è uscito dalla porta non è la linea del governo", avverte il sottosegretario leghista all'Interno Stefano Candiani. "Conte dovrà farsi carico dell'eventuale accoglienza di donne e bambini anche nei confronti della maggioranza".

Contro l'iniziativa di Di Maio si mette pure la stessa Sea Watch che ritiene "impensabile separare le famiglie a bordo": "A bordo ci sono 7 minori, tra cui tre bambini che fanno parte di un nucleo familiare", spiega all'Agi la portavoce di Sea Watch, Federica Mameli, "Loro non accettano di essere separati e nemmeno noi li separeremmo mai".

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