Elezioni Regionali 2018

Giochi fatti, chiuse le liste. Sette sfidanti per il Pirellone

Depositati i nomi dei candidati a Milano per il 4 marzo. Assessori, consiglieri e new entry: ecco chi è in lizza

Giochi fatti, chiuse le liste. Sette sfidanti per il Pirellone

Sono sette gli sfidanti per la presidenza della regione Lombardia, alle elezioni del 4 marzo. I giochi sono fatti: è scaduto ieri alle 12 il termine per la presentazione delle liste all'Ufficio elettorale centrale della Corte d'Appello di Milano. Nessuna sorpresa rispetto a quanto già annunciato dalle forze politiche. Per la successione a Roberto Maroni, il centrodestra ha presentato la candidatura dell'ex sindaco di Varese, il leghista Attilio Fontana, sostenuto da 7 liste: Forza Italia, Fratelli d'Italia, Noi con l'Italia, Energie per la Lombardia, Lega e Pensionati, in tutte e dodici le province. La lista civica Fontana presidente si presenta solo in 7 province. Da soli anche Grande Nord, movimento autonomista che raccoglie ex leghisti, che candida l'ex parlamentare Giulio Arrighini, e il movimento di estrema destra Casa Pound, con la coordinatrice milanese Angela De Rosa.

Sette liste anche a sostegno di Giorgio Gori, il sindaco di Bergamo sostenuto da parte del centrosinistra ovvero Pd, Lista Gori, Obiettivo Lombardia per Gori, Insieme, Lombardia Progressista, +Europa e Civica Popolare. Hanno deciso di correre da soli, infatti, Leu con l'ex segretario della Camera del lavoro di Milano, Onorio Rosati, per Liberi e Uguali e Sinistra per la Lombardia con Massimo Gatti, ex consigliere provinciale milanese di Rifondazione comunista. Corre con LeU Dario Balotta, per dieci anni segretario generale della Fit-Cisl Lombardia.

Capolista del Pd a Milano il segretario metropolitano Pietro Bussolati e l'assessore comunale alla Sicurezza (ancora per un giorno) Carmela Rozza. In lista anche l'avvocato difensore di Fabrizio Corona Antonella Calcaterra, il consigliere regionale Fabio Pizzul e Alfredo Zini (ex presidente dell'Epam, l'associazione pubblici esercizi).

Capolista della civica Lista Gori Giovanni Battista Armelloni, ex presidente delle Acli lombarde. Con lui Elisabetta Strada, esperta di comunicazione, e consigliere comunale da 7 anni.

Numero uno di Lombardia Progressista (Pisapia) Chiara Cremonesi, capogruppo in Regione, David Gentili, presidente della commissione comunale antimafia e la femminista Vittoria Longoni attivista della Libera Università delle donne e della Casa delle Donne di Milano.

Guida la civica Insieme per la Lombardia Maurizio Bini da più di 20 anni del centro di riproduzione assistita e del servizio di sessuologia e adeguamento di genere dell'Ospedale Niguarda. Con lui Elena Grandi, ambientalista, ex consigliere di zona 1 e Paolo Branca, docente di scienze religiose all'Università Cattolica, ma soprattutto grande esperto di Islam. Schierano capolista a Milano Carmine Abagnale, consigliere Pdl con Letizia Moratti, poliziotto, sindacalista e assessore alla Sicurezza del municipio 4 (Milano popolare). Obiettivo Lombardia per Gori. La Lorenzin schiera Patrizia Alli e Michele Sacerdoti, candidato sindaco nel 2011.

I Radicali, sotto la lista +Europa, schierano i militanti Valerio Federico, della direzione nazionale autore di ricerche sul sistema di potere di Cl in Lombardia, Simona Viola, autrice dei ricorsi su Formigoni per le firme delle regionali 2010

Candidato a governatore per il Movimento 5 Stelle Dario Violi, consigliere regionale uscente.

In lista il deputato Massimo de Rosa e il consigliere segretario del Pirellone, Eugenio Casalino.

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