"I milanesi ci chiedono più sicurezza e azioni per aiutare poveri e anziani"

Federica Zanella, candidata del centrodestra nel collegio milanese che va da Lambrate al Gratosoglio, che campagna è stata?

«Una campagna intensa, abbiamo battuto tutto il territorio in lungo e in largo, ho visto un'accoglienza straordinaria, mi ha arricchito umanamente e voglio dire che ci sarò sempre e mi occuperò dei problemi delle persone. L'ho fatto anche come presidente Corecom. Ho incontrato e ascoltato molti cittadini. Ho incontrato i rappresentanti dei comitati, dei quartieri, delle case popolari».

E cosa le chiede la gente?

«Ci sono tanti problemi e occorre trovare risposte adeguate. A Milano interi quartieri sono dimenticati e la giunta Sala sembra voler negare che ci siano difficoltà così cogenti, per ragioni di brand. Ma non puoi creare due Milano. La prima emergenza, a detta di tutti, è la sicurezza».

Il centrodestra cosa propone?

«Se vinciamo possiamo mettere in campo risposte efficaci, che sono nel programma di Forza Italia e nel mio dna. Poliziotti ed esercito devono tornare in fra la gente. La sinistra dice che ci sono ma la gente non li vede. Ci sono situazioni intollerabili nelle case popolari, racket e abusivi. Ho incontrato una persona la cui figlia, malmenata, è stata spostata in un altro alloggio. E va anche sottolineato che MM ha tagliato i sostegni agli inquilini indigenti per spese e canoni».

E la povertà si sente, a Milano.

«Tre milioni di nuovi poveri con la sinistra, 15 milioni di italiani in povertà relativa. Non posso credere che debbano aumentare i poveri italiani e diminuire i poveri stranieri. Bisogna anche dire che c'è stata una gestione dissennata dell'immigrazione. Per Giorgio Gori i clandestini non si possono espellere. Sala parla di lavori di utilità sociale. Noi pensiamo agli italiani, con pensioni a mille euro, reddito di dignità, misure per le famiglie, asili.

Evogliamo una flat tax che può far ripartire investimenti e vera occupazione, non lavori precari».