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Ultradestra tedesca si ripensa e cerca un nuovo ruolo in Ue

Björn Höcke, uno dei leader dell'ultradestra tedesca, apre a Salvini e all'Italia. Secondo l'ala del partito che rappresenta, è stato un errore attaccare il governo italiano e bisogna sostenere la difesa dei confini del Mediterraneo

Ultradestra tedesca si ripensa e cerca un nuovo ruolo in Ue

La destra tedesca di Alternative fur Deutschland si spacca sul fronte dei rapporti con la Lega di Matteo Salvini. Mentre la leader di AfD ha tuonato contro la scelta di Salvini di rompere con i vincoli finanziari imposti da Bruxelles (e da Berlino), un'altra parte del partito tedesco è a favore di quanto sostiene il leader della Lega. Björn Höcke, intervistato dall'Huffington Post, parla del ministro dell'Interno come di un vero e proprio esempio, rompendo il tabù dell'ultradestra in Germania sull'Italia.

"Salvini per me è un esempio e penso che l'attacco nei suoi confronti e verso il Governo italiano sia stato un errore", spiega Höcke. Il leader della destra radicale tedesca prosegue: "Mi ispiro al populismo di Salvini, che vedo come un populista in termini positivi, una persona carismatica che per me personalmente è un esempio. Nel 2019 sarò nuovamente candidato alle elezioni in Turingia e terrò a mente il modo in cui fa campagna elettorale andato andando in mezzo alla gente e ascoltandone i problemi".

Secondo il politico tedesco, il tema migranti è ancora fondamentale. "Salvini ha capito che i Paesi del Mediterraneo sono la frontiera dell'Europa. Confinano con un continente, quello africano, che ha una crescita mensile di due milioni di persone e con 700 milioni di uomini pronti a migrare verso l'Europa" ha detto il rappresentante di AfD. "Se ciò avverrà sarà una catastrofe mai affrontata prima dal punto di vista sociale, economico, culturale e della sicurezza che non porterebbe alcun beneficio neanche ai Paesi africani. I Paesi europei, infatti, verrebbero portati al collasso economico e la sicurezza interna diminuirebbe. Meno sicurezza significa meno coesione sociale, dunque minore capitale sociale e di conseguenza meno produttività economica".

E secondo Höcke, "I Paesi mediterranei hanno dunque il compito di proteggere l'Europa come se fosse una fortezza".

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