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Secondo suicidio nel Labour inglese dopo lo scandalo molestie

Dopo la morte dell'ex ministro un giovane membro dello staff trovato senza vita

Secondo suicidio nel Labour inglese dopo lo scandalo molestie

Era stato sospeso dal Labour inglese, mentre andava avanti un'indagine sul suo conto dopo che sul suo computer erano state trovate immagini pornografiche. Un'inchiesta appena iniziata, secondo la stampa, che non è affatto detto avrebbe portato a una condanna.

Si è suicidato un giovane membro dello staff del Partito laburista inglese che lavorava per il quartier generale di Londra. Si tratta di un trentenne, secondo quanto riporta il Sunday Times, che spiega anche come gli altri membri dello staff sapessero dell'accaduto da giovedì, ma fossero stati avvisati di mantenere il silenzio su quanto avvenuto.

Il Partito Laburista h commentto i fatti soltanto ieri notte, con un breve messaggio di condoglianze e specificando che non avrebbe aggiunto altro. La notizia fa però discutere, tanto più perché arriva non molto tempo dopo l'apparente suicidio di Carl Sergeant, membro dell'assembla del Galles per lo stesso partito e già ministro.

Quarantotto anni, sposato e padre di due figli, Sargeant era sotto inchiesta dopo che alcune donne lo avevano accusato di molestie.

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