Cronache

Chi trova un single trova un tesoro

Alibaba fa festa: nel giorno degli scapoli acquisti on line per 25 miliardi di dollari

Chi trova un single trova un tesoro

Il Pil dell'Honduras in un solo giorno di shopping on-line. Sembra una battuta, non lo è. Potenza dell'acquisto facile che, in allegria, ti succhia la carta di credito senza spostarti. La Cina colpisce ancora e straccia l'ultimo record di shopping cibernauta nella «giornata dei single». In preda a una furia consumista in occasione della giornata dei maxi sconti su Internet lanciata nel 2009 da Alibaba (l'equivalente del Black Friday negli Stati Uniti) si sono spesi oltre 25 miliardi di dollari (22 milioni di euro) col 93% di transazioni al cellulare. Otto miliardi in più dello scorso anno. Acquistano di tutto i cinesi, camion carichi di beni di consumo che iniziano a ordinare molte settimane prima.

Come cambia il mondo. Il Singles Day, nato negli anni Novanta come festa scherzosa per cuori solitari, antidoto a San Valentino, si è via via trasformato in un festival del consumo compulsivo. Una vacanza commerciale, come dicono in Cina. E ieri, 11 novembre, (data scelta per la presenza di numerosi 1, sinonimo di solitudine nella cultura e lingua cinese) è stato stabilito il nuovo record in acquisti online.

Qualche cifra. In un'ora il gigante dell'e-commerce Alibaba ha raggiunto 7,3 miliardi di euro. Quanto al numero due del commercio online in Cina, JD.com, ha visto aumentare del 350% rispetto allo scorso anno le vendite di prodotti alimentari, toccando quota 15 miliardi di dollari, sempre nella prima ora di saldi.

I numeri di quello che è oggi il più grande evento giornaliero di shopping nel mercato mondiale parlano di 140mila marchi partecipanti (contro 98mila dell'anno scorso). Dall'apertura delle vendite, alla mezzanotte di venerdì, i «contatori» hanno cominciato a girare a velocità folle. Dai 27 marchi con cui collaborò Alibaba nel 2009, con volumi di vendite per 52 milioni di Renminbi (quasi 7 milioni di euro), nel 2011 i marchi erano già 2.200 circa, saliti a 27mila nel 2014, per raggiungere i 140mila di quest'anno.

Ma i numeri di ieri sono senza pari: basti pensare, come termine di paragone, che durante il Black Friday 2016 e il Cyber Monday 2016, le vendite giornaliere online furono rispettivamente di 3,3 e 3,5 miliardi di dollari, numeri che un qualsiasi «11.11» recente ha totalizzato nel giro di alcune ore. Nella prima ora di attività, più di 60 brand hanno generato oltre 15,1 milioni di dollari ciascuno, tra cui Apple, Estée Lauder, Gap, L'Oreal, Nike, Samsung, Uniqlo e Zara. In un brevissimo tempo, riporta Bloomberg, si sono registrati compratori da almeno 192 Paesi e la folle cifra di 256.000 transazioni al secondo. Per l'occasione, Alibaba ha indossato il vestito delle serate di gala richiamando co me testimonial la tennista Maria Sharapova, il rapper Pharrell Williams e l'ex calciatore portoghese Luis Figo.

Ma c'è un perchè il Singles Day batte sempre il Venerdì Nero. Quando (in Cina) le persone pensano al Venerdì Nero, oltre a grandi offerte, pensano alle persone pigiate come sardine nei centri commerciali. «Col Singles Day puoi sedere sul divano - dice la blogger Yanzhi Biao - con i tuoi comodi pigiami, tenendo in mano una tazza di tè verde e ordinare gli articoli che hai precedentemente inserito nel carrello con il telefono cellulare. Poi aspetti la consegna». Yanzhi Biao è una superstar e fa bella mostra sedendosi davanti a un mucchio di scatole di cartone riempito con gli articoli ordinati. C'è una lozione per il corpo, un caricabatterie all'interno di un orsacchiotto e un coltello svizzero. Il video è intitolato «Cosa ho acquistato per il mio giorno da single». «Non ho un ragazzo che mi manda regali», afferma sorridendo alla telecamera. Sorriso che si blocca quando tira fuori da uno scatolone un paio di pantofoloni a forma di mucca.

Forse ha esagerato.

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