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L'Economist ora processa la manovra del governo: ​"L'Italia vicina al baratro"

Il Def è arrivato alle Camere. Il governo adesso attende il giudizio dall'Europa. Ma l'Economist ha già la sua "sentenza"

L'Economist ora processa la manovra del governo: ​"L'Italia vicina al baratro"

Il Def è arrivato alle Camere. Il governo adesso attende il giudizio dall'Europa per capire quale futuro possa avere questa manovra che ha agitato i mercati e ha portato alle stelle lo spread. Lo scetticismo all'estero continua ad imperare e le rifiniture da parte di Tria che ha abbassato il deficit per il 2020 e il 2021 pare non bastino a calmare gli umori di Bruxelles. Così anche l'Economist torna a mettere nel mirino l'Italia. Il titolo di fatto è eloquente: "Perché la legge di bilancio dell'Italia è più preoccupante". Insomma l'Economist mette in chiaro la sua posizione e "boccia" senza giri di parole la manovra.

Poi arriva l'affondo: "La coalizione populista non promuoverà riforme prudenti e annullerà quelle vecchie. L'Italia è più vicino al baratro". Il giudizio sul Def è davvero duro. Il documento viene definito "deludente e preoccupante" perché il governo non fa alcuno sforzo per correggere il basso tasso di produttività, senza la quale sia il tenore di vita del paese che la sua capacità di ripagare il debito non possono migliorare in modo sostenibile". Non vengono risparmiate critiche ai governi precedenti. Ma questa volta c'è un passo avanti secondo il settimanale britannico: "Il governo propone di disdire la riforma delle pensioni, raro esempio di riforma approvata con successo". La Fornero dunque, secondo l'Economist, va blindata.

Infine la stoccata: "L'Italia costruisce il suo programma di bilancio su previsioni ambiziose", scrive il Financial Times, ironizzando che "i dati sulla crescita che sostengono le proposte di spesa sono più elevati del consenso".

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