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La Lifeline andrà a Malta. Ma è stallo sulle quote migranti

La nave della Ong è ancora ferma al largo: "Malta ci ha impedito lo sbarco". Manca il sì della Germania alla distribuzione dei migranti

La Lifeline andrà a Malta. Ma è stallo sulle quote migranti

La Lifeline è ancora in stallo. Ferma di fronte a Malta, la nave della Ong che trasporta i migranti recuperati nel Mediterraneo non ha ancora avuto il via libera di La Valletta per entrare in porto. A riferirlo è stata la stessa Organizzazione non governativa con un tweet, dopo che alle 18 aveva chiesto di poter sbarcare gettare l'àncora.

A dire il vero è ormai certo che l'Ong approderà nel porto maltese. L'accordo è stato raggiunto dopo l'incontro segreto tra Conte e Macron di ieri sera. O, per dirla secondo il governo di La Valletta, dopo le trattative avviate da Malta con le istituzioni europee. Dettagli. Fatto sta che la Lifeline non arriverà in Italia e, secondo quanto pattuito in queste ore dai leader degli Stati Ue, ogni Paese dovrebbe accogliere una quota di immigrati presenti sull'imbarcazione.

Il premier italiano ha già fatto sapere che l'Italia prenderà solo la sua parte. Il Presidente francese ha fatto lo stesso a margine dell'incontro con il Papa in Vaticano. E sulla loro scia si sono accodate Spagna, Portogallo e, ovvimante, Malta. Per ora La Valletta sembra intenzionata a farli entrare (lo stesso premier Muscat lo ha detto in una nota, sottolineando di cedere per "evitare una escalation umanitaria"). Ma lo farà solo dopo che tutti gli Stati approveranno la redistribuzione dei migranti. E per ora manca un "Sì" di peso: quello della Germania. Il ministro dell'Interno della Csu, Horst Seehofer, ha infatti lasciato intendere che "il governo Merkel non salterà per i migranti".

La Lifeline a Malta

Era stato il premier Giuseppe Conte oggi ad annunciare che la situazione si stava sbolccando. "Ho appena sentito al telefono il presidente Muscat: la nave della Ong Lifeline attraccherà a Malta - aveva detto - Con il Presidente maltese abbiamo concordato che l'imbarcazione sarà sottoposta a indagine per accertarne l'effettiva nazionalità e il rispetto delle regole del diritto internazionale da parte dell'equipaggio. Coerentemente con il principio cardine della nostra proposta sull'immigrazione (secondo cui chi sbarca sulle coste italiane, spagnole, greche o maltesi, sbarca in Europa), l'Italia farà la sua parte e accoglierà una quota dei migranti che sono a bordo della Lifeline, con l'auspicio che anche gli altri Paesi europei facciano lo stesso come in parte già preannunciato".

Intanto anche Macron (e pure Malta) sembrano essersi accorti che l'operato della Ong Lifeline nel Mediterraneo non è stata nel "pieno rispetto delle regole" del mare.

"La nave - ha detto macron - ha agito contro tutte le regole".

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