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Mentana: "Ecco perché Salvini ha stravinto sull'immigrazione"

Enrico Mentana spiega le ragioni della vittoria di Matteo Salvini in materia d'immigrazione che partono, anzitutto, dagli errori della sinistra

Mentana: "Ecco perché Salvini ha stravinto sull'immigrazione"

Se gli sbarchi di migranti si sono drasticamente ridotti“perché Salvini stressa ancora il tema dell'invasione?”. Enrico Mentana, partendo da questa semplice domanda, nell’editoriale del suo nuovo giornale online Open, analizza la vincente strategia comunicativa del leader della Lega.

Secondo Mentana il"cattivismo", inteso come categoria speculare del"buonismo", “continua a pagare” e, dal momento che siamo in presenza di campagna elettorale permanente Salvini ne abusa “scegliendo come avversari e zimbelli tutti coloro che ne avversano le tesi, come fossero una compagnia di ventura del vecchiume, politici-attori-giornalisti-cantanti”. Sono tutti “ricchi e privilegiati, baciati dall'establishment della sinistra” e non conoscono il“Paese reale” dove campi rom, centri d’accoglienza e illegalità sembrano andare a braccetto. Per il direttore di Open “il capovolgimento del sentimento sull'accoglienza ha colpito anche l’Italia cattolica con l’arrivo della crisi economica e il boom del fenomeno migratorio dall’Africa del 2015. “La sinistra che era alla guida del paese pensò – spiega Mentana - che il fenomeno potesse essere governato: si illuse che il sentimento popolare fosse ancora quello novecentesco delle braccia aperte, degli italiani brava gente”. “Ma – aggiunge - quella sinistra aveva perso il contatto con la realtà diffusa. Non aveva visto che lungo il tunnel della crisi i ceti inferiori si erano impoveriti molto più di quanto non fosse stata intaccata la classe medio-alta urbana, ormai diventata il suo elettorato di riferimento”. Quindi, secondo Mentana, la colpa è della sinistra che non si è accorta di quanto avesse colpito l’Italia profonda con “gli effetti collaterali di un'immigrazione senza filtro né organizzazione”. Ma non solo. “Avendo perso i contatti con quell'Italia profonda, la sinistra di governo continuò a lungo a credere che i valori fondamentali di fratellanza e accoglienza non fossero intaccati”, rimarca Mentana. Solo dopo la sconfitta al referendum costituzionale il Pd, con Minniti, ha tentato una “disperata inversione di rotta” ma “era troppo tardi, troppo per la sinistra pura, troppo poco per frenare il flusso emotivo imperante”. “L'egoismo dell'Unione, che aveva lasciato sola l'Italia, fu l'arma del colpo finale”, scrive Mentana ricordando uno dei tanti post in cui Salvini denuncia il business dell’immigrazione. L’accoglienza, secondo il ‘direttorissimo’, è venuta meno “perfino nei giorni di Natale, quando i buoni sentimenti vengono somministrati ancor più dei carboidrati”.

E, dopo aver analizzate le cause di questo ‘cattivismo, Mentana intravede “le premesse e i passaggi fondamentali di una sconfitta storica, quella dell'idea di accoglienza fondata sui principi cristiani uniti a quelli della Francia del 1789”.

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