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Il monito di Berlusconi "Salvini, attento al M5s Presto arriverà il conto"

Il Cavaliere: «Disastroso se va avanti con questa alleanza». Al via il tour in Basilicata

Il monito di Berlusconi "Salvini, attento al M5s Presto arriverà il conto"

Silvio Berlusconi detta un monito e offre un consiglio a Matteo Salvini. «Il Movimento Cinquestelle crolla man mano che gli elettori si accorgono della loro incapacità, degli effetti disastrosi delle loro scelte e anche della loro ipocrisia. Se la Lega persevera in questa alleanza, prima o poi gli italiani chiederanno conto anche a Salvini dei disastri del governo con i 5 stelle».

Conclusa la campagna elettorale per la Sardegna e ricaricate le pile, il presidente di Forza Italia si prepara a una nuova missione elettorale in Basilicata. Una regione storicamente difficile per il centrodestra, ma per la quale Berlusconi vuole impegnarsi a fondo, anche alla luce della scelta di un candidato presidente, Vito Bardi, in quota Forza Italia. Il Cavaliere oggi arriverà a Potenza per una passeggiata in centro e per la presentazione dei candidati mentre domani a Matera incontrerà il vescovo, Giuseppe Caiazzo, per poi andare a visitare i sassi, accompagnato dal sindaco De Ruggieri, e a seguire incontrerà la cittadinanza passeggiando per le vie del centro di Matera. Non sarà la sola visita nella regione: si lavora a un vero e proprio tour che durerà fino al 24 marzo. E non è esclusa la conferenza stampa a tre, con Salvini e Meloni, così da dare continuità a una tradizione già sperimentata in Abruzzo e in Sardegna. «Berlusconi ha insistito profondamente per essere qui già in questo week end e mi ha confidato che vuole venire tante altre volte. Conoscendo Berlusconi, quando decide una cosa del genere va giù come un caterpillar» racconta il coordinatore regionale, Giuseppe Moles.

Berlusconi è convinto che l'area moderata del centrodestra di cui fa parte Forza Italia abbia ancora un valore strategico fondamentale. Sommando la lista di Forza Italia e quelle vicine, dice a La Stampa, in Sardegna «è stato superato il 16%: vale a dire, così, il primo movimento politico dell'isola. L'area che vogliamo rappresentare è dunque ben viva e radicata», dice dicendosi soddisfatto del risultato, anche perché «ci sono due aspetti ancora più importanti». «Il primo: anche in Sardegna il centrodestra si conferma la maggioranza naturale fra gli elettori. Il secondo: il M5s è ormai indiscutibilmente in caduta libera» e «se la Lega persevera in questa alleanza, prima o poi gli italiani chiederanno conto anche a Salvini dei disastri del governo». Di certo «ogni voto in più a Forza Italia, alle Europee avvicinerà la caduta di questo governo». E mentre l'ultimo sondaggio Index-Reasearch per Piazza Pulita testimonia di una ulteriore frenata dei grillini al 22,1%, con Forza Italia al 9,1 con un +0,4, si inizia a parlare di un possibile scambio di candidature interno al centrodestra tra Piemonte ed Emilia. La Lega, infatti, vorrebbe proporre una modifica dei patti iniziali, assegnando l'Emilia Romagna agli azzurri e prendendo per sé il Piemonte.

In questo modo il Carroccio potrebbe puntare a prendere il controllo di tutto il Nord-Italia, tingendo di verde 5 regioni vicine più la Liguria guidata da Giovanni Toti.

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