Mondo

Ora nasce l'Afd "ebraica". Nuova bufera sul partito

L'estrema destra a caccia di nuovi consensi

Ora nasce l'Afd "ebraica". Nuova bufera sul partito

Berlino - «Da noi non otterrete il timbro kasher». Con questo slogan circa 250 sostenitori della Jsud, l'unione degli universitari ebrei in Germania, ha protestato ieri a Francoforte contro la fondazione nella vicina Wiesbaden di JAfD, una sezione ebraica di Alternative für Deutschland. Fortissima all'est ma in crescita anche all'ovest, AfD è la formazione xenofoba accusata di connivenza con l'estremismo di destra nazionalista e antisemita. Nelle scorse settimane AfD ha manifestato a Chemnitz contro gli stranieri al fianco di hooligan e neonazisti. Mesi fa il suo leader Alexander Gauland ha liquidato l'esperienza del Terzo Reich paragonandola a «una cacca di uccello nella storia millenaria della Germania». Il numero uno di AfD in Turingia, Björn Höcke ha chiesto un'inversione nella politica di commemorazione dello sterminio degli ebrei, definendo «vergognoso» il memoriale alla Shoah eretto a Berlino. Con la nascita della sezione JAfD 20 membri in tutto, alcuni dei quali si professano ebrei si cambia, assicura il partito, facendo voto di lotta all'antisemitismo. Il suo primo risultato è avere messo d'accordo 17 organizzazioni ebraiche tedesche secondo cui «AfD è un partito antidemocratico e largamente di destra radicale in cui l'antisemitismo e la negazione della Shoah sono di casa». Novità in politica sono giunte anche dal fronte moderato con il presidente del Bundestag, Wolfgang Schäuble, che alla Bild am Sonntag ha infranto un tabù: «La democrazia è sufficientemente stabile per far fronte a un possibile ritiro del Spd dalla grande coalizione».

Le elezioni il 14 ottobre in Baviera e il 21 in Assia si annunciano disastrose per i partiti al governo e Schäuble prepara un piano B per la traballante Merkel.

Commenti