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Tajani e lo stallo sui migranti "Colpa dei populisti dell'Est"

Il presidente del Parlamento Ue: «Sanzioni ai paesi di Visegrad, la soluzione del problema passa da loro»

Tajani e lo stallo sui migranti "Colpa dei populisti dell'Est"

Nelle ore calde della crisi della nave Diciotti, il Meeting di Rimini si prepara ad accogliere uno dei confronti più attesi: quello tra il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani e il ministro degli esteri Enzo Moavero Milanesi, insieme al docente di diritto dell'Istituto universitario europeo Luis Miguel Poiares Maduro e il presidente della Fondazione per la sussidiarietà Giorgio Vittadini. Un evento che arriva proprio mentre Matteo Salvini punta il dito contro l'Europa per l'ennesima prova di indifferenza e Luigi Di Maio senza mezzi termini afferma che se l'Ue non dovesse prendere una decisione a breve l'Italia non sarebbe più disposta a pagare i contributi dovuti.

La posizione di Forza Italia guarda sì all'Europa, ma batte sul tasto della necessità di risolvere il problema in maniera strutturale. «Se gli Stati membri avessero seguito la proposta di riforma di Dublino del Parlamento europeo, il problema della Diciotti sarebbe già risolto alla radice in quanto questa è la chiave della soluzione perché prevede il ricollocamento immediato dei migranti», dice all'Ansa Antonio Tajani. «I Paesi Visegrad che vi si oppongono devono farsi carico del problema, la solidarietà non è a senso unico» altrimenti «devono essere sanzionati». Il presidente dell'Europarlamento avverte: «Continuerò a dar battaglia» al prossimo vertice Ue.

Mariastella Gelmini rilancia le parole di Tajani sui social. E aggiunge: «I Paesi di Visegrad non possono più scappare. Sul caso della Diciotti. Il governo italiano e quello maltese si mettano d'accordo, l'Italia non può essere lasciata sempre sola». E se Maria Tripodi invoca quel Piano Marshall per l'Africa firmata da Silvio Berlusconi, Lucio Malan ricorda quanta poca sostanza ci fosse nei risultati sbandierati dal governo dopo i vertici europei. «Noi sicuramente sosteniamo la linea di interrompere l'immigrazione clandestina. L'episodio della nave Diciotti dimostra che era del tutto infondato il trionfalismo sfoggiato dal governo, a cominciare da Conte, dopo i vertici. C'eravamo sentiti dire grande successo del governo invece abbiamo la dimostrazione palese che non era assolutamente vero».

Sul piano politico Tajani, parlando in vista dell'arrivo a Rimini con il sussidiario.net rispedisce al mittente la fake news di un asse tra Forza Italia e il Pd. «La mia vita è alternativa alla sinistra. Sono io che ho sconfitto il candidato di Renzi alla presidenza del Parlamento europeo, non la Lega, che non ha votato per me e di fatto ha aiutato il candidato di Renzi» dice il vicepresidente di Forza Italia.

Sul mandato ricevuto dal leader Silvio Berlusconi per riorganizzare il partito azzurro, Tajani aggiunge: «Stiamo avviando una stagione congressuale, terremo congressi in tutte le province e in tutti i comuni. Apriremo alle liste civiche, abbiamo in programma una serie di iniziative politiche, da Everest di Gasparri all'evento di Fiuggi con Berlusconi a fine settembre. Sarà un momento di riflessione sui contenuti e sulle cose da fare».

Infine una «profezia»: «Secondo me il governo Conte non avrà vita lunga perché sono troppe le contraddizioni tra M5s e Lega. Il panettone sarà ammuffito e l'uovo di Pasqua scaduto. Noi siamo favorevoli anche oggi a un accordo di centrodestra.

È la Lega che ha abbandonato Fi andando al governo con M5s, noi non ci siamo spostati di un millimetro».

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