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Tensione tra M5s e Lega sul taglio delle pensioni. Di Maio: "Andare avanti"

Scontro tra Lega e M5s sul tema caldo del taglio alle pensioni d'oro. Ad aprire il dibattito tutto interno alla maggioranza è lo studio del professor Alberto Brambilla

Tensione tra M5s e Lega sul taglio delle pensioni. Di Maio: "Andare avanti"

Scontro tra Lega e M5s sul tema caldo del taglio alle pensioni d'oro. Ad aprire il dibattito tutto interno alla maggioranza è lo studio del professor Alberto Brambilla, consigliere economico di Salvini che di fatto ha smontato la proprosta M5s di dare una sforbiciata agli assegni che superano i 4mila euro. Il dossier di Brambilla di fatto raffredda la pista che porta ad un taglio orizzontale degli assegni e propone nuovamente l'idea di un contributo di solidarietà. Alle critiche sollevate da ambienti leghisti sul piano grillino, risponde il vicepremier Luigi Di Maio che tira in ballo il contratto di governo tra pentastellati e Carroccio: "Quella sulle pensioni d’oro è una proposta di legge depositata e firmata dal capogruppo del M5s e della Lega e si va avanti, perchè se qualcuno vuole dire che il contratto di governo non lo si deve attuare lo dica chiaramente, altrimenti si va avanti sulle pensioni d’oro fino alla fine lo abbiamo promesso e non ci rimangeremo questa promessa".

E ancora: "Non voglio entrare in scontro con nessuno - ha ribadito Di Maio - ma nel contratto di governo abbiamo scritto che vogliamo tagliare le pensioni d’oro, ora si sta dicendo che tagliarle colpisce maggiormente le donne o le persone del nord. Si stanno trattando queste persone che prendono più di 4.000 euro netti e non hanno versato i contribuiti come dei poveri disperati che ora dobbiamo salvare, si sta lanciando un allarme sociale". Insomma di fatto si apre così una crepa nella maggioranza che di fatto potrebbe mettere in discussione una delle proposte di legge più discusse nelle ultime settimane.

A Di Maio ha risposto Claudio Borghi, deputato della Lega e presidente della Commissione Bilancio alla Camera: "Non mi risulta ci sia nessuno contrario a taglio delle pensioni da 5mila euro, come previsto dal contratto di governo ".

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