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"Il voto italiano rafforza le relazioni con Mosca"

Secondo il presidente della commissione Esteri della Duma, Leonid Slutsky, il risultato del voto italiano rafforza la cooperazione italo-russa. La stampa estera: "Italia populista e ingovernabile"

"Il voto italiano rafforza le relazioni con Mosca"

Mentre i giornali, soprattutto quelli americani, parlano di “shock populista” e “paralisi politica”, a Mosca si festeggia la “vittoria dei partiti anti-establishment”.

Sì, perché anche se non c’è ancora una maggioranza, al Cremlino non sembrano disdegnare né l’ipotesi di un governo di centrodestra, né quella di un esecutivo pentastellato. “Non ho dubbi che il risultato di queste elezioni condurrà ad un’evoluzione costruttiva delle relazioni tra Italia e Russia”, ha commentato a caldo il presidente della commissione Esteri della Duma di Stato, Leonid Slutsky. “Sia la coalizione di centrodestra, sia il Movimento 5 Stelle, chiedono il rafforzamento della cooperazione con la Russia e la rimozione delle sanzioni dell’Ue contro il nostro Paese”, ha detto il politico all’agenzia di stampaTass, sottolineando come i rappresentanti di entrambe le formazioni abbiano “visitato la Crimea e incontrato le autorità locali”.

I risultati delle elezioni italiane non sorprendono il capo della commissione Esteri della camera bassa del parlamento russo. “Sono in linea con il trend europeo”, afferma Slutsky, che scommette sul ruolo di Silvio Berlusconi “non solo nel futuro dell’Italia, ma anche nell’architettura politica europea dei prossimi anni”. Il capo della commissione Affari Internazionali del Consiglio Federale russo, Konstantin Kosachev, ha paragonato invece il successo del centrodestra e l’affermazione del M5S alla vittoria del presidente americano Donald Trump. In Italia come negli Stati Uniti, gli elettori vogliono “un nuovo corso politico”, ha scritto Kosachev su Facebook. Ma il risultato delle elezioni italiane, ha aggiunto, sarà una sfida ancora più seria per l’Unione europea. “Si prospetta un nuovo mal di testa per Bruxelles, che dovrà fare i conti non solo con i governi di Polonia e Ungheria, ma anche con il gigante italiano”, ha aggiunto citato dalla Tass.

Anche per il New York Times l’Europa, dopo aver scongiurato il pericolo di un governo euroscettico in Francia e Germania, ora potrebbe doversi confrontare con un esecutivo lontano dalle posizioni delle istituzioni comunitarie, per giunta nella terza economia del continente. L’exploit dei partiti “populisti” lascia l’Italia nell’istabilità secondo il Wall Street Journal. Anche per i principali quotidiani europei i risultati preliminari delle elezioni politiche tracciano il quadro di un Paese “euroscettico” e “ingovernabile”.

Dalle urne, secondo il britannico The Guardian è emerso un “rifiuto di Bruxelles da parte degli elettori italiani" a meno di due anni dal voto in favore della Brexit.

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