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lunedì, Aprile 29, 2024

Prescrizione: dibattito acceso e critiche contro emendamento del ministro Bonafede. Per Facciolla: “Ipotesi di riforma che va contro i cittadini”

AperturaPrescrizione: dibattito acceso e critiche contro emendamento del ministro Bonafede. Per Facciolla: "Ipotesi di riforma che va contro i cittadini"

Non bastava il decreto sicurezza, ora ci si mette anche la questione giustizia ad alimentare le tensioni e i malumori all’interno dei due partiti che in una fusione a freddo hanno dato vita alla diciottesima legislatura, Lega e Movimento Cinque Stelle. Sotto accusa finisce l’emendamento voluto dal ministro grillino Alfonso Bonafede che ferma la prescrizione al primo grado di giudizio. Il titolare del dicastero lo ha voluto inserire con decreto, per il suo personale impegno preso con i familiari delle vittime del disastro di Viareggio, a giugno infatti per gli imputati scatterà la prescrizione. La Lega che invece sostiene che non si può stare tutta la vita sotto processo si sta opponendo. La tensione è altissima e il congelamento della prescrizione ha aperto un dibattito nel mondo forense, scatenando aspre critiche nei confronti del ministro a cui i professionisti del diritto hanno ricordato le numerosissime opportunità già esistenti per fermare le prescrizioni senza dover intervenire con una legge, con il rischio invece di favorire l’allungamento dei processi. Fortemente critico il penalista, nonchè consigliere regionale del Partito Democratico, Vittorino Facciolla
“Il ministro Bongiorno lo ha definito una bomba atomica e concordo. Non serve a tutelare i cittadini italiani dai soggetti che delinquono abitualmente. In uno stato di diritto sospendere la prescrizione significa anche non assicurare alla giustizia chi delinque. La sospensione della prescrizione poi ad esempio non consente di perseguire il diritto all’oblio dei cittadini, inoltre tanti ragazzi che magari compiono un banale reato come la guida in stato di ebbrezza non potrebbero partecipare a nessun concorso pubblico a causa proprio di un procedimento pendente”.
Malcontento e malumori anche per gli operatori del diritto: “Le critiche sono aspre, chi è un operatore del diritto e sta ogni giorno in tribunale e difende spesso diritti di persone innocenti è prostrato da questa ipotesi di riforma, lo scontro si è accentuato anche nel momento in cui il ministro Bonafede ha definito ‘azzeccagarbugli” gli avvocati penalisti” ha concluso Facciolla .

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