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Vicenza

L'antifascismo
scende in piazza
In 800 al corteo

Momenti di tensione con alcuni militanti di estrema destra
Il corteo antifascista ha sfilato in corso Palladio
Il corteo antifascista ha sfilato in corso Palladio
Vicenza, corteo antifascista (CAROLLO)

VICENZA. Un lungo corteo per dire no al razzismo e al fascismo. Le vie del centro si sono riempite ieri sera per la passeggiata antifascista promossa dall’Anpi, dal centro sociale Bocciodromo e dall’associazione Fornaci Rosse dopo i fatti di Macerata. A sfilare le anime della sinistra cittadina, per una manifestazione che ha richiamato 800 persone, secondo la questura, 1.500 per gli organizzatori. Nel corteo, tra gli altri, anche il sindaco democratico Achille Variati e il candidato di Liberi e Uguali Pier Luigi Bersani. L’ex segretario del Partito democratico si trovava in città per un incontro a sostegno della propria candidatura. Momenti di tensione si sono vissuti nel finale, quando militanti di estrema destra hanno fatto la propria comparsa in fondo a piazza Matteotti. La polizia ha evitato contatti tra le due fazioni.
I partecipanti si sono ritrovati in piazza Castello. Verso le 21, i gruppi e i singoli, con striscioni e bandiere, si sono avviati lungo corso Palladio, guardati a vista dagli agenti della Questura, dai carabinieri e dalla polizia locale. Gli attivisti hanno scandito slogan politici e urlato a pieni polmoni «siamo tutti antifascisti». Il serpentone ha quindi superato palazzo Trissino, per poi arrivare e fermarsi in piazza Matteotti. 
È stato proprio a questo punto che la manifestazione ha rischiato di prendere una svolta inattesa. All’altezza di Levà degli Angeli, c’era una decina di militanti di estrema destra ad attendere gli esponenti della sinistra radicale. Ne è nato uno scambio di battute che ha rischiato di degenerare. A quel punto gli agenti della questura, in tenuta antisommossa, per impedire che i due gruppi entrassero in contatto. In seguito i militanti di destra sono stati allontanati. 
«Mi aspettavo la partecipazione di tanta gente, perché Vicenza è una città democratica». Così il primo cittadino Variati, presente assieme ad altri membri della giunta, ha riassunto la serata. 

MA.CA.

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