BEATRICE RASPA
Cronaca

Brescia, a colazione dietro le sbarre

Progetto solidale a Verziano con i detenuti

La garante Elisa Ravagnani e la direttrice Francesca Lucrezi

La garante Elisa Ravagnani e la direttrice Francesca Lucrezi

Brescia, 8 febbraio 2018 - Si chiama Coffee Morning, una colazione nutriente sotto vari profili. Sociale, perché si svolgerà a Verziano con i detenuti a servire caffè e pasticcini. E benefica, perché il ricavato finanzierà la ricerca oncologica pediatrica. Dopo un esperimento simile che si è svolto nella casa di reclusione a dicembre 2016 (i fondi raccolti in quel caso furono dirottati verso le terre colpite dal sisma in centro Italia), l’evento fa il bis il 24 febbraio dalle 9 alle 11. Garante comunale dei diritti dei detenuti, Carcere e territorio onlus e cooperativa Nitor invitano la cittadinanza a fare colazione in carcere per celebrare la Giornata mondiale della giustizia sociale. La ricorrenza è il 20 febbraio ma la si festeggerà il 24, di sabato.

«L’appuntamento fa parte di una serie di iniziative che organizziamo per dare ai detenuti una prospettiva sul mondo – spiega la Garante Luisa Ravagnani – Un gruppo di 20-25 persone dal 2016 partecipa a incontri e film su diritti umani, legalità e giustizia. Sono stati loro a proporre di regalare il ricavato della colazione a una onlus bresciana impegnata nelle malattie oncologiche dei bambini. L’obiettivo è duplice: far capire che anche un detenuto può interessarsi ai diritti e portare il mondo esterno a Verziano». Una finalità sostenuta dalla Camera penale bresciana (la colazione è patrocinata da Lions club Sirmione) favorevole all’ingresso della società civile in carcere: «Così si abbattono pregiudizi», dice il presidente Andrea Cavaliere. «Chi entra scopre un’immagine diversa e poi torna – sottolinea Sandro Del Maschio, direttore della cooperativa Nitor che si spende per trovare lavoro ai reclusi – Il 24 febbraio Magazzini del caffè, Pintossi e Acquolina in bocca, nostri committenti, hanno assicurato la partecipazione».

Per la direttrice Francesca Lucrezi «non esiste il delinquente lombrosiano, ma un individuo che non ha fatto scelte giuste e abbiamo il dovere di riaccompagnare in società». (Iscrizioni via email a info@act-bs.it entro il 16 febbraio indicando generalità del partecipante, luogo e data di nascita).