Milano, 30 gennaio 2018 - Il teatro come occasione di riscatto e come veicolo di un nobile messaggio contro la povertà educativa minorile. È Milano la terza tappa della manifestazione nazionale itinerante “#ConiBambini - Tutta un’altra storia”, nella quale i ragazzi delle scuole milanesi e le organizzazioni del Terzo settore lombarde si sono incontrati per discutere di povertà educativa e periferie, condividendo esperienze e buone pratiche avviate a Milano e in Italia, anche attraverso il teatro. L’evento, organizzato dall’impresa sociale “Con i Bambini” e da Fondazione Cariplo, rientra nelle iniziative promosse dal Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che, grazie all’accordo tra Fondazioni di origine bancaria e Governo, mette a disposizione 360 milioni di euro per tre anni per contrastare il fenomeno nel Paese. «Aspettando il tempo che passa» è il titolo della pièce teatrale - scritta insieme ai detenuti nel carcere minorile di Airola (Benevento) - andata in scena all’Auditorium Fondazione Cariplo.
Lo spettacolo ha dato voce ai minori costretti al regime carcerario per un percorso di rinnovamento etico, analizzando responsabilità individuali e collettive, per un nuovo futuro possibile. Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, tra cui Fondazione Con il Sud, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo, per sostenere interventi volti a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. «In questa prima fase sono stati già attivati in Lombardia 14 progetti – dichiara Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo – con un impegno di 18 milioni di euro: 7 progetti interamente dedicati al territorio lombardo e 7 in cui le azioni sono multi regionali con ricadute anche in Lombardia». Tra i progetti di Fondazione Cariplo per sviluppare e migliorare benessere e qualità della vita dei milanesi figura “La città intorno”. Un programma triennale, con un investimento di 10 milioni, di rigenerazione urbana basato sul coinvolgimento di cittadini, istituzioni, associazioni