Via Bolla, neofascisti in corteo. È bufera

Polemica sulla presenza di estremisti alla fiaccolata pro sicurezza tenutasi al Gallaratese. I promotori: noi non centriamo

L'iniziativa di protesta quasi monopolizzata da Forza Nuova e Lealtà Azione (NewPress)

L'iniziativa di protesta quasi monopolizzata da Forza Nuova e Lealtà Azione (NewPress)

Milano, 28 ottobre 2017 - Bufera sul corteo pro sicurezza al Gallaratese andato in scena giovedì sera lungo le strade del quartiere per puntare i riflettori sul «disastro di via Bolla», caseggiato Aler messo in ginocchio da  , atti vandalici, allacciamenti elettrici fai da te e discariche. Se ufficialmente la manifestazione è stata organizzata da cinque comitati cittadini che hanno richiamato in strada decine di famiglie e residenti di ogni età esasperati dalla situazione, vietando qualsiasi simbolo di partito (permesso solo il tricolore), non è passata inosservata la presenza di decine di militanti di estrema destra, in particolare Forza Nuova e Lealtà Azione, che hanno attirato l’attenzione più dei comitati e che a un certo punto hanno di fatto preso il comando delle operazioni. A questo va aggiunto un cospicuo numero di adesivi e volantini con immagini di membri delle SS di hitleriana memoria lasciati dal movimento Nsab Mlns, un manipolo di poco più di dieci persone già note alla Digos e più volte denunciate che si ispirano dichiaratamente ai principi del nazismo (la homepage del loro sito si apre con una frase di Joseph Goebbels). D

urissima la reazione delle sezioni Anpi di Zona 8, che ieri hanno espresso «disgusto per questo ennesimo tentativo dei fascisti di rialzare la testa». La polemica ha preso piede anche su Facebook, dove diversi cittadini hanno precisato di aver partecipato al corteo come «semplici residenti». E nel pomeriggio il comitato Gallaratese sicuro – promotore dell’evento insieme a quelli di via Bolla, Petrarca Milano, Musocco c’è e Partiamo da Musocco – si è pronunciato per iscritto: «Hanno sfilato per la maggior parte, insieme al gruppo organizzativo, cittadini di tutti i colori politici del quartiere e della Zona 8 per tenere alta l’attenzione su un problema nato nel 2012 e ancora non risolto, con l’aggravio rispetto del dilagare del degrado e della criminalità. Siamo riusciti a svolgere un corteo ordinato, pacifico, civile e festoso».

Tuttavia, l’associazione ha fatto anche presente di aver ricevuto «supporto operativo» da un’associazione non meglio specificata, «che ha rispettato le nostre direttive, sfilando senza simboli di partito». I volantini, condannati dai comitati, sono stati poi rivendicati dal Nsab Mlns, che sulla sua pagina Facebook ha sottolineato come fossero il frutto «di un’iniziativa di diversi giorni prima da parte del nostro movimento: le persone e i gruppi presenti giovedì sera non sono coinvolti in questa vicenda».

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