Duello tra Fedez, J-Ax e una giornalista: il giudice archivia

Lo scambio di accuse era finito in tribunale

J-Ax e Fedez

J-Ax e Fedez

Milano, 14 novembre 2017 - «Le nostre parole sono state riconosciute come espressioni non offensive, figlie di un legittimo diritto di critica. Grazie al pm!». Hanno gli occhi che brillano, Fedez e J-AX, i due rapper milanesi mentre in due brevi video apparsi anche su Youtube fanno sapere che “la giornalista di Libero che ha fatto causa a me e ad AX ha perso la causa” (come dice Fedez) e che «la querela presentata dalla giornalista contro di noi è stata archiviata» (come precisa J-AX).

Sarebbe una delle tante vicende alimentate da “post” e commenti sui social, in realtà, non fosse che si era vivacizzata per il pubblico intervento del leader leghista Matteo Salvini - che per il duo rapper ha scarsa simpatia (ricambiata) dopo i reciproci attacchi su svariati temi dell’attualità politica - e dunque era corso a dar man forte via Twitter alla giornalista che aveva attaccato Fedez per una serata di un paio d’anni fa a Viareggio. Lei aveva scritto che il rapper aveva preso in giro i fan che di conseguenza lo avrebbero insultato su Facebook per quella serata viareggina dove, per 35 euro, aveva offerto appena 5 canzoni per di più in playback e poi era andato a nascondersi in bagno. Lui aveva replicato tramite ufficio stampa che i brani erano stati 10 come da contratto, che il playback era solo per la parte di Mika in un duetto e che in bagno si era rinchiuso per esigenze di sicurezza su richiesta del gestore del locale per l’assalto dei fan non certo incavolati ma affettuosi come sempre.

Opposte versioni con linguaggio fin qui quasi british, però degenerato in seguito anche grazie alla dose rincarata da Salvini in un “cinguettio” che sfotteva Fedez come «impavido artista» per la sua attesa in bagno, sottolineando i suoi «ben 10 pezzi» per 35 euro. Fedez e J-AX a loro volta avevano replicato attaccando la giornalista per aver chiamato in aiuto «il suo capo» (intendendo il leader leghista), definendola elegantemente “fallita” e “giornalaia”, e lei aveva, per l’appunto, querelato. Il magistrato competente però, sia pure con i tempi della giustizia italiana, forse consapevole della battaglia sui social che sarebbe inevitabilmente scoppiata in caso di possibile processo nei confronti di Fedez e J-AX (difesi dall’avvocato Cristiano Magaletti) ma trovando in ogni caso non offensive le parole dei due cantanti nei confronti della giornalista, aveva chiesto l’archiviazione della sua querela per diffamazione. Il legale della parte lesa si è opposto ma il giudice, alla fine, ha archiviato.

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