'Ndrangheta Seregno, il prefetto chiude la pizzeria Country e ordina l'abbattimento

Dopo l'arresto per droga del gestore, Massimo Sculli. Il locale era il luogo di ritrovo del sodalizio

La storica pizzeria Country

La storica pizzeria Country

Seregno (Monza Brianza), 27 ottobre 2017- Questa mattina è arrivata al Comune di Seregno l'ordinanza della prefettura per la chiusura della pizzeria Country di Seregno e l'ordine di abbattimento della parte abusiva.

Il Commissario prefettizio Antonio Cananà sta provvedendo a fare partire l'iter. Nei giorni scorsi l'inchiesta della Procura di Monza e della DDa di Milano aveva portato all’arresto di 9 persone tra le quali Massimo Sculli, 43 anni, figlio del titolare e di fatto gestore della pizzeria Country di Seregno, considerata il punto di ritrovo della banda specializzata nell'importazione e nello spaccio di ingenti quantitativi di droga. La droga proveniva da tutta Europa: dall’Olanda, dalla Germania ma anche dalla Grecia. Quintali di cocaina che giungevano in Brianza su camion, per poi con le cosiddette "staffette" essere portati nelle basi operative - tra cui Cabiate, Mariano Comense e anche Seregno - in attesa dello smercio al dettaglio. Ad agire, un sodalizio composto prevalentemente da soggetti originari di San Luca, in provincia di Reggio Calabria, legati a cosche della ‘Ndrangheta di notevole spessore criminale.  Le accuse della Dda pesantissime, associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, a cui si aggiunge anche il possesso illegale di armi.

Tra gli arrestati Massimo Sculli, 43 anni, figlio dello storico titolare dalla pizzeria Country di via Colzani, uno dei locali notturni tra i più noti per la pizza al trancio a qualsiasi ora della notte e Federica Mariani, seregnese 28enne che si occupava dello spaccio. Un ruolo di primo piano per il pizzaiolo con la passione per le auto americane, cognato di Francesco Cristello condannato per 416 bis e capo del locale di Seregno succeduto al cugino omonimo, vittima di un agguato mafioso occorso in Verano Brianza il 27 marzo 2008.  Sculli era "l'addetto" alla vendita dello stupefacente ai vari acquirenti; metteva a disposizione la propria abitazione di Seregno affinché gli associati occultassero lo stupefacente, il denaro e le armi; inoltre, il locale Pizzeria Country di Seregno, di proprietà del padre e da lui gestito veniva utilizzato come luogo di "ritrovo" dei consociati» si legge nell’ordinanza della Dda.